Un nuovo studio spagnolo, presentato al congresso europeo sull’obesità, a Praga, ha trovato che l’aumento di proteine nella dieta produce obesità nei soggetti a rischio cardovascolare e aumenta il rischio di morte.
Lo studio, fatto per esaminare l’associazione tra l’aumento del consumo di proteine, il peso corporeo e la mortalità nelle persone con aumentato rischio cardiovascolare a causa di obesità, diabete di tipo 2 e ipertensione, ha trovato che chi aveva sostituito i carboidrati con le proteine aveva avuto il 90% più probabilità di avere un aumento del peso corporeo di oltre il 10% nel corso dello studio. Aveva avuto anche un rischio maggiore del 59% di morte per cause cardiovascolari.
I ricercatori dell’Università Rovira i Virgili, per giungere alle loro conclusioni, hanno reclutato 7477 volontari di mezza età e anziani, nessuno dei quali aveva delle malattie di cuore all’inizio del 2003, ma tutti erano ad alto rischio di svilupparle.
Gli uomini dello studio avevano un’età di 55-80 anni e le donne di 60-80 anni.
I ricercatori hanno registrato a intervalli regolari e per cinque anni le loro abitudini alimentari, il peso corporeo e il loro stato di salute.
E’ emerso che “l’aumento del consumo di proteine, a lungo termine, è associato ad un aumentato rischio di obesità e di morte nelle persone ad alto rischio cardiovascolare”, come hanno detto gli autori dello studio, osservando che “al momento, non ci sono prove scientifiche secondo cui le diete ricche di proteine sono una strategia efficace per la perdita di peso a lungo termine”.