Giorno: 3 Gennaio 2014

  • L’ipertensione è più pericolosa per le donne

    L’alta pressione sanguigna, secondo una nuova ricerca, mette più a rischio la salute cardiovascolare delle donne che quella degli uomini. Sarebbe auspicabile che i ricercatori studiassero trattamenti appositi per le donne. In uno studio, pubblicato sulla rivista ‘Therapeutic Advances in Cardiovascular Disease’, condotto dagli scienziati del Wake Forest Baptist Medical Center in North Carolina, dice…

  • Triplicare le tasse sulle sigarette eviterebbe molte morti

    Aumentare notevolmente le tasse sul tabacco potrebbe salvare milioni di vite, fornendo ulteriori entrate per lo stato, secondo un recente studio. Due ricercatori, Prabhat Jha e Richard Peto, dell’università canadese di Toronto, hanno fatto uno studio, pubblicato sul ‘New England Journal of Medicine’, in cui dicono che, secondo i loro calcolo, triplicare i prelievi sul…

  • Ogni emozione ha la sua espressione corporea

    Le emozioni stimolano specifiche parti del nostro corpo. L’amore stimola quasi tutto il corpo. A questa conclusione è giunto un team di ricercatori della Finlandia che ha fatto uno studio per vedere quali parti del corpo venissero stimolate dalle più comuni emozioni, come paura, irritazione, disgusto, ansia, depressione… La scoperta è stata sorprendente perché, qualunque…

  • Le notti in bianco deteriorano il cervello

    Uno studio dell’Università di Uppsala, in Svezia, ha dimostrato che una notte in bianco aumenta i livelli nel sangue, la mattina seguente, di 2 proteine nel cervello. Questo studio, pubblicato sulla rivista ‘Sleep’, suggerisce che la mancanza di sonno è associata con il rischio di perdita di tessuto cerebrale. Lo studio ha trovato che la…

  • Fare sport da giovani fa invecchiare in salute

    Aver fatto sport negli anni del liceo assicura una buona salute dopo i 70 anni, secondo un nuovo studio condotto da alcuni ricercatori svizzeri e statunitensi. Per lo studio, sono stati presi in esame degli uomini di oltre 70 anni, che avevano superato un esame fisico faticoso, più di 50 anni prima, quando erano stati…

  • Alzheimer : la vitamina E può rallentare la malattia

    Un nuovo studio statunitense ha trovato che, nel trattamento della malattia di Alzheimer, la vitamina E può rallentare la progressione della patologia in quei pazienti in cui si è appena manifestata e in quelli con malattia moderata. Lo studio, condotto a Minneapolis, nel Minnesota, ha seguito per due anni, più di 600 anziani, a cui…

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