Trentacinque minuti per raccontare trentacinque anni di Erasmus, il programma dell’Unione europea che sostiene la mobilità nei settori dell’Istruzione, della Formazione, della Gioventù e dello Sport. Si chiama “Quelli dell’Erasmus” ed è la web serie promossa dall’Agenzia Nazionale per i Giovani in occasione del trentacinquesimo anniversario del programma europeo, è prodotta da Videa Next Station e racconta – in cinque episodi da sette minuti ciascuno – dieci storie intergenerazionali: i pionieri dell’Erasmus e i nuovi esploratori.
La web serie è stata presentata il 19 dicembre, in anteprima, al Cinema Troisi di Roma e sarà prossimamente online su una delle maggiori piattaforme di informazione e contenuti.
In ogni episodio della web serie vengono messe a confronto due storie, una del passato e una del presente, che prima si autodefiniscono nel proprio racconto e dopo, incontrandosi in uno spazio fisico comune, si contaminano scambiandosi esperienze, punti di vista e aspettative.
Sono tre i linguaggi che si incrociano in ogni episodio, con un’attenzione alla fotografia che si fa elemento di racconto: quello più classico dell’intervista ai protagonisti della prima generazione Erasmus; quello dell’auto racconto, che richiama l’estetica dei social network, girato dai protagonisti più giovani nella propria cameretta; infine quello della condivisione conviviale che favorisce l’incontro dei due protagonisti.
Il format prevede, poi, un espediente narrativo ricorrente: un oggetto che ciascun protagonista porta con sé, come rappresentazione simbolica di una vicenda significativa vissuta durante l’Erasmus o di un legame emotivo che chi parte, o è già tornato, vorrà custodire con sé. I desideri sotto forma di oggetti dunque, oggetti personali che sono veicolo di informazione: dal percorso di studi, alla vita domestica, dalla relazione col Paese di ospitalità al rapporto con la famiglia e l’ambiente di appartenenza.
All’evento di presentazione è intervenuta, attraverso un video messaggio di saluto, la vice presidente del Parlamento europeo, Pina Picierno: “Erasmus ha pervaso ogni singola attività umana dei cittadini europei da una certa generazione in poi – ha detto – L’Europa stessa ne è stata pervasa. Erasmus parla di futuro. E se è vero, come è vero, che è sulle vostre spalle che pesa il futuro, il futuro vostro individuale, ma anche il futuro dell’Europa, è giusto che vostre siano anche le mani che lo scrivono questo futuro. Ma per farlo bisogna essere appieno cittadini di questa grande città che è l’Europa, o meglio che vorremmo fosse sempre di più l’Europa”.
Presenti in sala il Capo Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, Michele Sciscioli; il Capo Dipartimento per le Politiche Sport, Flavio Siniscalchi; la Direttrice generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Lucia Abbinante, insieme a referenti dell’ANG (Erasmus+, capitolo Gioventù), di INDIRE (Erasmus+, capitolo Istruzione) e di INAPP (Erasmus+, capitolo Formazione professionale), e ad alcuni giovani che hanno all’attivo l’esperienza di mobilità Erasmus.
A moderare l’evento Gianluca Daluiso, Direttore di CNC Media, mediapartner dell’evento.
Durante l’evento, è stata inoltre presentata l’azione del programma Erasmus+ finalizzata alla mobilità del personale sportivo, che a partire dal 2023 sarà gestita in Italia dall’ANG.
“Erasmus+ rappresenta da oggi una formidabile opportunità di scambio e apprendimento orizzontale anche per i tecnici e gli allenatori dello sport, soprattutto quello di base che può diventare linfa vitale del Programma. Lo sport è un efficace strumento trasversale per promuovere l’inclusione e contrastare fenomeni difficili che i ragazzi e le ragazze possono trovarsi ad affrontare. L’esperienza formativa di Erasmus+ per i nostri tecnici sportivi di base costituirà un veicolo perfetto per sviluppare e condividere metodologie e strategie comuni con i colleghi degli altri Paesi europei”, dichiara Flavio Siniscalchi, Capo del Dipartimento per lo Sport.
Con una dotazione finanziaria di 856.240 euro per l’anno 2023, l’Agenzia Nazionale per i Giovani potrà finanziare progetti di mobilità per lo staff e i coach di organizzazioni che realizzano attività sportive a livello di base e in modo non agonistico. Grazie a questi progetti il personale sportivo potrà usufruire di attività di formazione presso altre organizzazioni sportive all’estero oppure svolgere attività di affiancamento per la condivisione di pratiche e metodi di lavoro sempre presso organizzazioni di altri paesi europei.
Le scadenze per presentare la propria candidatura relativamente all’azione mobilità del personale sportivo sono previste il 23 febbraio e il 4 ottobre 2023. Tutti i dettagli si possono trovare sulla Guida al programma Erasmus+ 2023 pubblicata sul sito dell’Agenzia Nazionale per i Giovani www.agenziagiovani.it.
Una novità importante che arricchisce le opportunità offerte dal programma.
“A 35 anni dalla sua fondazione, Erasmus racconta l’Europa dei giovani: quelli di ieri, quelli di oggi, quelli di domani. Questo straordinario programma di mobilità ha contribuito a unire l’Europa e a rafforzare i valori su cui essa si fonda: la mobilità delle persone, delle loro idee e competenze; la solidarietà; l’interculturalità e la fratellanza”, ha spiegato la Direttrice generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Lucia Abbinante.
“Esiste oggi una vera e propria generazione Erasmus: cittadini europei, giovani e adulti, che hanno attraversato l’Europa e che sono testimoni della ricchezza delle esperienze di mobilità che il programma favorisce nei settori dell’Istruzione, della Gioventù e della Formazione professionali. Abbiamo provato a raccogliere alcune di queste testimonianze, con uno sguardo e un approccio intergenerazionale, unendo le storie di chi ha partecipato al programma Erasmus nel corso dei decenni. Nonostante la diversità di età, di provenienza e di anno di svolgimento del programma, ciò che accomuna coloro che hanno vissuto l’esperienza è incredibilmente riassunto dallo slogan del programma stesso: Erasmus ‘cambia la vita e apre le menti’.
Oggi più che mai – conclude la Direttrice – in un momento in cui l’Europa è colpita da un tragico conflitto, abbiamo bisogno di guardare al futuro, insieme ai giovani, per costruire una società più aperta, più verde, più inclusiva. Abbiamo bisogno di costruire l’Europa del domani e il programma Erasmus è il nostro ponte verso il futuro”.
Qualche giorno fa si è tenuto, a Bruxelles, nella cornice del “2022 Anno europeo dei Giovani” l’evento conclusivo per i trentacinque anni di Erasmus, al quale la Direttrice generale Abbinante ha partecipato rappresentando l’Agenzia Nazionale per i Giovani. Un momento per ripercorrere la storia del programma nato come Erasmus, poi ribattezzato nel 2014 Erasmus+, e oggi considerato uno dei programmi faro dell’Europa, con quasi 13 milioni di persone che complessivamente vi hanno partecipato.
Guardando all’Italia e in particolare al capitolo Gioventù, l’Agenzia Nazionale per i Giovani ha erogato 88.814.822,43 milioni di euro nel settennio 2014-2020 del programma europeo Erasmus+: capitolo Gioventù. Fondi che sono stati distribuiti in 3192 progetti che hanno coinvolto 131.525 partecipanti (di cui 87.677 under 30), tra questi 29.671 sono soggetti con minori opportunità.
E ancora: dall’inizio del nuovo ciclo 2021-2027, l’Agenzia italiana ha erogato 25.094.810,60 milioni di euro del programma europeo Erasmus+: capitolo Gioventù, distribuiti in 496 progetti che hanno coinvolto 30.662 partecipanti (di cui 27.102 under 30); tra questi 3794 sono soggetti con minori opportunità.
Numeri che raccontano il successo del programma che, per il nuovo ciclo 2021-2027, si presenta più inclusivo, più verde e più digitale, con una particolare attenzione al coinvolgimento delle persone con minori opportunità.