L’attività fisica allunga la vita

Un ampio lavoro, denominato Prospective Urban and Rural Epidemiological Study (PURE), pubblicato sulla rivista The Lancet, ha trovato che solo due ore e mezza di attività fisica settimanali sono sufficienti per ridurre il rischio di morte prematura.

Ogni tipo di attività è buona, a condizione che siano fatti i 150 minuti a settimana per aumentare la frequenza cardiaca e prevenire le malattie cardiovascolari.

Lo stile di vita sedentario è tra i primi 10 fattori di rischio per la mortalità in tutto il mondo. E’ perciò importante fare attività fisica per prolungare l’aspettativa di vita.

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomanda di fare 150 minuti di esercizio fisico aerobico di intensità moderata a settimana.

Per lo studio PURE sono stati coinvolti 130,834 adulti tra i 35 e i 70 anni, senza problemi di salute, originari di 70 sedi dislocate in 17 paesi, con caratteristiche geografiche, sociali e culturali distinte..

La ricerca ha rivelato che il rischio di morte per qualsiasi causa per coloro che facevano esercizio fisico era inferiore del 28% rispetto a quello delle persone sedentarie, mentre le malattie cardiache erano inferiori del 20%. Queste cifre erano indipendenti dal tipo di attività svolta dagli individui..

Ovviamente, i valori delle percentuali erano più alti con l’aumentare del movimento. Ad esempio, il 3% delle persone coinvolte, che camminava a passo rapido per oltre 750 minuti a settimana, aveva una riduzione del 36% del rischio di morte.

Secondo lo studio PURE, un decesso su 12 potrebbe essere evitato se si facessero i 150 minuti di attività settimanale, consigliati dall’OMS.


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