I robot minacciano decine di milioni di posti di lavoro

L’avanzamento dell’intelligenza artificiale presto porterà ad avere dei robot in grado di poter fare quasi quanto l’uomo, minacciando decine di milioni di posti di lavoro nei prossimi 30 anni.

“Ci stiamo avvicinando a un momento in cui le macchine saranno in grado di superare gli esseri umani in quasi tutte le operazioni”, ha detto Moshe Vardi, direttore dell’Istituto per la tecnologia dell’informazione della Rice University in Texas, in occasione della riunione annuale della American Association for the Advancement of Science.

Vardi ha precisato che ci sarà sempre qualche necessità di lavoro umano, in futuro, ma le sostituzioni fatte dai robot cambieranno drasticamente gli attuali scenari, senza più una sicura professione, con gli uomini e le donne ugualmente colpiti.

L’automazione e la robotizzazione hanno già rivoluzionato il settore industriale nel corso degli ultimi 40 anni, aumentando la produttività ma riducendo l’occupazione, ha detto l’esperto.

La creazione di occupazione nel settore manifatturiero ha raggiunto il suo picco negli Stati Uniti nel 1980 ed è entrata in declino da quando è stata accompagnata dalla stagnazione dei salari nella classe media, ha aggiunto Vardi.

Oggi ci sono più di 200.000 robot industriali nel paese e il loro numero continua ad aumentare.

La ricerca si concentra sulle capacità di ragionamento delle macchine, e il progresso in questo campo negli ultimi 20 anni è stato spettacolare, ha detto Vardi.

Con i suoi calcoli, il 10% dei posti di lavoro legati alla guida dei mezzi negli Stati Uniti potrebbe scomparire a causa della crescita delle auto senza conducente, nei prossimi 25 anni.

(Con Afp)


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