La città favorisce l’aumento del diabete di tipo 2

“L’aria della città rende liberi” si diceva nel Basso Medioevo. Oggi, nell’era delle terza Rivoluzione industriale possiamo senz’altro dire che l’aria della città aumenta il rischio di sviluppare malattie.

Un nuovo studio internazionale guidato dall’University College di Londra (UCL) nell’ambito del programma “Cities Changing Diabetes” ha trovato che la città rende le persone più a rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.

La ricerca presentata al Cities Changing Diabetes Summit 2015, che si è svolto quest’anno a Copenaghen e che l’anno prossimo vede come candidata Roma, ha interessato oltre alla capitale danese anche le città di Houston, Città del Messico, Shanghai, Tianjin.

Dalla crescente ricchezza, all’aumento dei consumi, dagli stili di vita più sedentari alla disparità di accesso alle cure sanitarie, la vita urbana rappresenta uno dei fattori chiave che stanno dietro l’aumento globale del diabete, dicono i ricercatori.

La crescita di questa malattia è una delle più gravi sfide per la salute di tutto il mondo. Entro il 2030, si stima che più di mezzo miliardo di persone soffriranno di diabete. Oggi, quasi due terzi di tutte le persone con diabete vivono in città e coloro che si spostano verso le città sono significativamente più a rischio di sviluppare il diabete rispetto a coloro che rimangono negli ambienti rurali.


Pubblicato

in

,

da

Pin It on Pinterest