Nel mondo, 38 milioni di persone muoiono per le malattie croniche

Nel mondo, 38 milioni di persone muoiono a causa delle malattie croniche. Metà dei paesi nel nostro pianeta non hanno un piano e una prevenzione per le malattie non trasmissibili, che uccidono ogni anno tanta gente, di cui 28 milioni nelle nazioni meno sviluppate.

A queste conclusioni è giunto un rapporto”, preparato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che, con un programma a cui hanno aderito 190 nazioni, prevede la riduzione dei decessi prematuri del 25% entro il 2025.

L’OMS chiede agli Stati di intensificare le loro iniziative in questo campo.

Le malattie croniche non si trasmettono da uomo a uomo, sono di lunga durata e, in generale, si evolvono lentamente.

Tra i quattro tipi principali, ci sono le malattie cardiovascolari (come l’infarto e l’ictus), il cancro, le malattie respiratorie croniche (asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva) e il diabete.

Il numero dei decessi dovuti alle malattie non trasmissibili è aumentato in tutto il mondo e in tutte le regioni dal 2000, con picchi nel sud-est asiatico e nel Pacifico occidentale.

Ogni anno, le malattie croniche uccidono prematuramente, prima dei 70 anni, quasi 16 milioni di persone.

Dal 2010, tuttavia, è raddoppiato il numero dei paesi che controllano i principali fattori di rischio, come ad esempio l’uso del tabacco, le diete malsane, l’inattività fisica e l’uso eccessivo di alcol.

Questo non avviene in molti paesi in via di sviluppo, in cui si verificano, nell’85 per cento dei casi, le morti premature per le malattie non trasmissibili.

In Italia, si punta sulla dieta mediterranea per sconfiggere le malattie croniche che sono diventate il killer numero uno del mondo.


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