L’esercizio fisico modifica il cervello e rallenta il declino

L’esercizio fisico aumenta il volume dell’ippocampo, una struttura del cervello che svolge un ruolo chiave nella memoria e nell’orientamento spaziale.

Si sapeva, che l’attività fisica migliora l’ossigenazione del cervello e aiuta a mantenersi in buona forma. Un nuovo studio fatto nell’Università della Colombia britannica ha trovato che muoversi ha anche un effetto diretto misurabile sull’architettura del cervello.

Lo studio è stato fatto coinvolgendo degli uomini anziani, con decadimento cognitivo lieve, divisi in tre gruppi, che hanno svolto due sessioni di esercizio fisico di un’ora a settimana per sei mesi.

E’ emerso dalla risonanza magnetica che le dimensioni dell’ippocampo, rilevate con la risonanza magnetica, erano aumentate nel gruppo che aveva fatto esercizio aerobico.

I partecipanti allo studio avevano camminato di buon passo, ma le attività aerobiche sono tante e comprendono anche il nuoto o l’andare in bicicletta.

Gli autori dello studio, che hanno sottoposto i volontari anche a dei test sulle facoltà cognitive, dicono che l’esercizio aerobico regolare, rallenta il declino cognitivo.


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