Sulle tracce di Marco Polo: Carnevale al Madama Garden Retreat di Venezia
Durante il Carnevale, non perdere l’occasione di soggiornare al Madama Garden Retreat, uno dei più prestigiosi boutique hotel di Venezia.
Con il suggestivo titolo “Ad Oriente. Il mirabolante viaggio di Marco Polo”, il Carnevale di Venezia 2024 celebra uno dei suoi più grandi viaggiatori. In occasione dei 700 anni dalla sua morte Marco Polo torna in laguna da protagonista della tradizione carnevalesca veneziana.
Il tema del viaggio, della scoperta e dell’incontro con mondi prima solo immaginati, ma anche inteso come un percorso dentro se stessi, per scoprirsi diversi da quando si era partiti, sarà al centro dell’edizione 2024 del Carnevale di Venezia.
Dal 27 gennaio al 13 febbraio, si svolgerà quindi questo itinerario fantastico che condurrà gli ospiti per le calli e i campi, le strade e le piazze animate da spettacoli, musica e arte.
Quale migliore occasione, dunque, per regalarsi un soggiorno presso il Madama Garden Retreat, una residenza di pregio avvolta da un giardino rigoglioso che i turisti più curiosi possono scorgere volgendo lo sguardo all’opposto dell’imponente facciata della Scuola della Misericordia o passando sulle barche sotto il ponte.
Nove suites curate nel minimo dettaglio vi faranno immergere nella tranquillità dell’autentico Sestiere Cannaregio, all’interno delle Mura un tempo perimetro dall’antica residenza nobiliare Palazzo Antelmi. Non mancherà, inoltre, ad accogliere i suoi ospiti al risveglio una ricchissima colazione che nel 2022 è stata motivo di riconoscimento da parte della famosa guida Johansens Condé Nast che ha decretato il Madama Garden Retreat vincitore del premio Best Breakfast per l’area Europe and Uk.
Tra le imperdibili attività di questi giorni, in calendario sabato 10 febbraio 2024, proprio nella monumentale cornice della Scuola Grande della Misericordia si svolgerà Il Ballo del Doge di Antonia Sautter che in questa edizione avrà come titolo “Carnival Obsession”.
Antonia Sautter, ideatrice e direttore artistico di quello che viene definito come il galà di Carnevale più esclusivo al mondo, spiega così la scelta del titolo della XXXI edizione del suo Il Ballo del Doge: “Quando qualcosa ci ossessiona, non sentiamo mai di aver centrato un obiettivo, perché l’ossessione ne pone immediatamente un altro, più difficile da conquistare, e ti spinge ad osare sempre di più. La mia ossessione è la bellezza estetica del Carnevale e Il Ballo del Doge ne è la sua espressione più evidente. Per questo, ed anche perché sono convinta che la perduranza delle ossessioni costruttive sia un valore da preservare in tempi dove va tutto così veloce, quest’anno ho deciso di svelarla e raccontarla ai miei ospiti con Carnival Obsession”.