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Le 20 migliori aziende per cui lavorare secondo i Millennial

scuolaPercezione dell’impegno diretto dell’azienda nel migliorare l’ambiente di lavoro, rapporto trasparente e di fiducia con il management, possibilità di ricevere dei riconoscimenti che valorizzino l’impegno profuso: sono questi alcuni dei fattori chiave che contraddistinguono le 20 migliori aziende italiane in cui i Millennial, la fascia di collaboratori di età compresa tra 26 e 42 anni, sono più felici di lavorare. Great Place to Work Italia, azienda leader nello studio e nell’analisi del clima aziendale, della trasformazione organizzativa e dell’employer branding, ha stilato la classifica dei Best Workplaces for Millennials 2023, ascoltando le opinioni espresse da oltre 16mila collaboratori appartenenti alla generazione Y di 117 aziende, raccolte sulla base delle risposte date al questionario di clima aziendale.

La ricerca completa è consultabile al seguente link: https://shorturl.at/awEUW.

Le eccellenze organizzative presenti in classifica hanno fatto registrare un Trust Index medio pari al 91%, un dato superiore del +13% rispetto a quello delle altre aziende oggetto dell’analisi qualitativa (78%), e il 93% dei Millennial afferma di lavorare in un eccellente luogo di lavoro contro l’82% fatto registrare dalle altre organizzazioni. Altri fattori importanti per i Millennial sul luogo di lavoro riguardano la percezione circa l’impegno profuso dall’azienda nel migliorare l’ambiente lavorativo, con una differenza di ben 28 punti percentuali (89% vs 61%) tra i Best Workplaces e il resto delle organizzazioni, e la possibilità di poter ottenere dei riconoscimenti a coronamento dell’impegno lavorativo (82% vs 60%, +22%).

E ancora, tra i temi sui quali i Best Workplaces for Millennials si differenziano nel confronto con le altre realtà coinvolte nell’analisi ci sono anche il tema retributivo (74% vs 49%, +25%) e il rapporto con il management, indispensabile per mantenere un clima lavorativo positivo, grazie a una gestione efficace dei carichi di lavoro, una comunicazione trasparente e una fiducia reciproca (+18%). Nei Best Workplaces la fiducia dei Millennial nei confronti del vertice aziendale raggiunge livelli elevati (97%), traducibile quindi in una maggiore adesione ai valori aziendali, alla strategia di business e ad una maggiore propensione dei collaboratori ad essere degli ambassador: difatti, il 93% dei Millennial raccomanderebbe la propria azienda ai conoscenti, contro l’80% delle altre aziende analizzate. “Dall’analisi del ranking dei Best Workplaces for Millennials 2023 emerge come, tra i temi più apprezzati dai collaboratori appartenenti alla generazione Y, vi sia l’integrità delle persone con cui si collabora: principi di etica e onestà sono valori fondamentali sia nella relazione tra il singolo e l’azienda sia nei rapporti tra colleghi – dichiara Beniamino Bedusa, presidente di Great Place to Work Italia – Tuttavia, permangono alcuni aspetti su cui i Millennial risultano più insoddisfatti, soprattutto rispetto alle generazioni più mature: retribuzione e benefit. È inoltre interessante notare come per le imprese sia più difficile agganciare la generazione Y sul versante emotivo che determina la motivazione personale e l’orgoglio per il proprio lavoro”.

Ma quali sono le migliori organizzazioni per cui lavorare secondo i Millennial? Il podio dell’edizione 2023 vede confermarsi al primo posto, per il quinto anno consecutivo, Bending Spoons, azienda milanese attiva nell’ambito dei dispositivi software IT, davanti a Skylabs Srl (consulenza IT) e Luxoft Global Operations (consulenza IT). Tra i settori di riferimento delle aziende premiate nel ranking il principale è l’information technology (40%), seguono i servizi professionali (20%), quelli finanziari e assicurativi e il manufatturiero & produzione (10%). Il ranking quest’anno premia 5 aziende large (con più di 500 collaboratori), 6 medium large (con un numero di collaboratori compreso tra 150 e 499), 6 aziende medium small (con un numero di collaboratori compreso tra 50 e 149) e 3 società small (con meno di 50 collaboratori). “Dall’analisi dei dati della classifica sui migliori luoghi di lavoro secondo i Millennial emerge, in maniera chiara ed evidente, la capacità e l’attenzione che il settore IT, che occupa l’intero podio, ha avuto nello sviluppare e promuovere politiche attrattive per i giovani talenti – aggiunge Bedusa. Inoltre proseguendo nell’analisi degli insight della classifica sui migliori luoghi di lavoro secondo i Millennial emerge come il 70% delle aziende classificate abbia l’headquarter in Italia e il 30% è rappresentato da imprese «Rookies», che hanno cioè effettuato l’indagine di clima aziendale per la prima volta nel periodo considerato per l’analisi (ottobre 2022 – settembre 2023) a dimostrazione dell’importanza per le organizzazioni di monitorare il grado di soddisfazione del personale”, conclude Bedusa.

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