La sostenibilità è diventata determinante nella scelta di una vacanza

Nel corso del 2021, le vacanze outdoor hanno registrato un’enorme crescita rispetto ai soggiorni in hotel: Pitchup.com, la più grande piattaforma europea di prenotazione di soggiorni all’aperto, ha registrato un aumento dell’84% dei pernottamenti nel terzo trimestre del 2021 rispetto al 2019, mentre Airbnb, Expedia e Booking.com hanno registrato rispettivamente una riduzione del 7%, 32% e 18%.

La sostenibilità è diventata un fattore determinante nella scelta di una vacanza, e il glamping ha dimostrato di avere un impatto ambientale di gran lunga inferiore rispetto ad altre tipologie di strutture ricettive. L’impronta di carbonio delle vacanze glamping tende a essere molto più bassa rispetto ai soggiorni in hotel, non solo perché la maggior parte delle persone viaggia in auto anziché in aereo, ma anche grazie all’uso di energia rinnovabile, ai livelli di riciclo e a una mentalità “slow food”, che promuove i prodotti locali e le attività “low-impact”come le camminate e le escursioni nelle vicinanze. I siti di glamping aiutano anche a sostenere la vitalità delle strutture locali a beneficio dell’intera comunità, soprattutto nelle aree prevalentemente rurali.

Le sistemazioni glamping di fascia alta sono diventate dei sostituti dei boutique hotel, poiché offrono lo stesso standard di lusso avvicinando le persone alla natura. Le elevate aspettative dei clienti continuano a guidare l’innovazione in questo campo, con molti siti che aggiungono vasche da bagno indipendenti, più tecnologia e strutture più originali (come case sugli alberi e cupole geodetiche). La pandemia ha anche visto un aumento dei siti che offrono servizi igienici privati per una maggiore sicurezza, un elemento che rafforzerà ulteriormente la domanda di opzioni di glamping premium.


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