L’obesità danneggia il cervello degli adolescenti

Un nuovo studio che ha utilizzato delle risonanzea magnetiche ha trovato danni nel cervello degli adolescenti obesi.

I risultati di questo piccolo studio sono stati illustrati domenica durante l’incontro annuale della Radiological Society of North America.

La ricerca suggerisce che, insieme all’aumento di peso, l’obesità può scatenare un’infiammazione in tutto il corpo e nel sistema nervoso che potrebbe causare danni al cervello.

I cambiamenti cerebrali riscontrati negli adolescenti obesi erano legati a importanti regioni responsabili del controllo dell’appetito, delle emozioni e delle funzioni cognitive, ha detto Pamela Bertolazzi, coautrice dello studio, fatto nell’Università di San Paolo in Brasile.

I ricercatori dello studio hanno confrontato il cervello di 59 adolescenti obesi con quello di 61 adolescenti sani.

Hanno trovato danni al cervello collegati a marcatori infiammatori che includevano la leptina, creata dalle cellule adipose, che aiuta a regolare le riserve di grasso e i livelli di energia.

In alcune persone con obesità, il cervello non riesce a rispondere a questo ormone, quindi la persona continua a mangiare nonostante abbia quantità adeguate o talvolta eccessive di depositi di grasso.

Secondo questo studio, i cambiamenti del cervello causati dall’infiammazione, associata all’obesità, avrebbero portato i cervelli degli adolescenti a non rispondere correttamente alla leptina (che non abbassava l’appetito in modo appropriato).

La dottoressa Bertolazzi ha detto che i ricercatori sperano di ripetere lo studio, dopo che i partecipanti hanno subito un trattamento multidisciplinare per la perdita di peso, per vedere se il danno nel cervello sarà reversibile.


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