Adolescenti sempre connessi in Internet: ansia e depressione in agguato

Gli adolescenti che rimangono di notte incollati ai siti di social media come Facebook, Instagram e Twitter sono più propensi a sviluppare ansia e depressione, secondo alcuni ricercatori scozzesi, che hanno fatto uno studio su 467 adolescenti.

La ricerca ha scoperto che essere sotto pressione per essere disponibili on-line e rispondere ai messaggi ha un impatto negativo sulla salute mentale degli adolescenti.

Tenersi in contatto con i coetanei su Internet 24 ore al giorno porta i giovani a ignorare la necessità di dormire esponendoli al rischio di sviluppare disturbi di personalità nocivi.

Lo studio fatto dagli scienziati dell’Università di Glasgow ha trovato che l’uso dei social media, con il suo investimento emotivo, è legato a una peggiore qualità del sonno, a una bassa autostima, così come a livelli di ansia e depressione più elevati.

Gli scienziati che hanno fatto lo studio, presentato alla Conferenza della British Psychological Society, svoltasi dal 9 all’11 Settembre 2015, a Manchester, chiedono ai genitori di garantire che i loro figli imparino a staccarsi dal mondo digitale e a stare un po’ lontani dagli schermi di computer, tablet e telefoni.

La ricercatrice che ha guidato lo studio, la dottoressa Heather Cleland Woods, ha detto che i giovani che accendono i dispositivi elettronici di notte sembrano essere particolarmente colpiti da ansia e depressione.

Ha spiegato che “l’adolescenza può essere un periodo di maggiore vulnerabilità, per l’insorgenza di depressione e ansia, e che la scarsa qualità del sonno può contribuire a questo”.

Alla particolare ansia scatenata dai dispositivi elettronici è stato dato il nome di “Fear Of Missing Out” (FOMO)che consiste nell’aver paura di perdersi qualcosa, di restare indietro rispetto agli altri, di lasciarsi sfuggire l’ultima moda.


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