Reporters sans frontières: in Italia peggiora la libertà di stampa

La libertà di stampa è in calo nel mondo. A dirlo la classifica annuale di Reporter sans Frontierès.

Secondo l’organizzazione parigina, c’è stata nel 2014 una restrizione della libertà di stampa in Russia, negli Stati Uniti, in Giappone e in diverse parti d’Europa.

In due terzi dei 180 paesi che ha analizzato per stilare la sua classifica mondiale è emerso che la libertà di stampa è diminuita rispetto a un anno prima.

Le restrizioni ci sono state soprattutto nell’Europa occidentale, in Italia e in Islanda.

In Italia, le minacce della mafia spesso hanno tappato la bocca ai giornalisti. Inoltre, nel nostro Paese, c’è stato un numero crescente di cause per diffamazione, infondate, contro i giornalisti. Così nella classifica annuale di Reporters sans frontières il nostro Paese è precipitato di 24 posti, collocandosi in 73esima posizione.

Gli Stati Uniti hanno perso tre posti, la Russia due. L’Egitto è avanzato di un posto, collocandosi, comunque, sempre in basso, in 158esima posizione.

La Mongolia è migliorata scalando 34 posizioni e collocandosi al 54esimo posto. La Georgia è migliorata di 15 posti, assestandosi al 69° posto.

Cina, Iran e Corea del Nord sono ancora tra i dieci peggiori paesi.

I dieci paesi migliori sono: Finlandia, Norvegia, Danimarca, Olanda, Svezia, Nuova Zelanda, Austria, Canada, Giamaica, Estonia.

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