Rischio più alto di infarto e ictus verso le 6,30 del mattino

Le probabilità di avere un attacco di cuore non sono costanti tutto il giorno, ma fluttuano, con il rischio maggiore che si presenta al mattino.

Per i ricercatori del Medical Chronobiology Programme del Brigham and Women’s Hospital diBoston e dell’Oregon Health and Science University, questo è determinato dall’azione di una proteina chiamata Inibitore Attivatore del Plasminogeno (PAI-1 ).

Questa proteina è nota perché inibisce lo scioglimento dei coaguli, che sono un importante fattore nell’infarto del miocardio e nell’ictus.
Per giungere alle loro conclusioni, i ricercatori hanno fatto uno studio su 12 volontari sani e adulti, che hanno seguito per due settimane.

Per giungere alle loro conclusioni, i ricercatori hanno studiato nei volontari le variazioni dei livelli di PAI-1, cercando di capire se esse fossero dovute all’orologio biologico o se invece fossero influenzate dallo stile di vita.

Come scrivono i ricercatori sulla rivista ‘Blood’, è stato trovato che nei volontari c’era un tasso di fluttuazione rigoroso nella produzione di PAI-1, che non era influenzato dallo stile di vita.

Livelli elevati di questa proteina sono stati osservati maggiormente verso 6.30 del mattino.

Questo vuol dire che l’orologio biologico svolge un ruolo importante nell’aumento del rischio di eventi cardiovascolari.

Dallo studio è emerso che i livelli di PAI-1 sono indipendenti dal comportamento e dall’ambiente.


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