Nuove emergenze infettivologiche: farsi trovare pronti

Farsi trovare pronti alle prossime emergenze infettivologiche: questo l’obiettivo principale del neonato Intergruppo parlamentare per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive e delle malattie tropicali presentato nel Simposio Internazionale “Top 5 in Infectious Diseases” che si è tenuto a Venezia. L’iniziativa, organizzata da Nadirex International con il patrocinio della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, del Gruppo Italiano per la Stewardship Antimicrobica e della Società Italiana di Terapia Antinfettiva, ha visto la partecipazione di oltre 200 specialisti provenienti da tutto il mondo: Stati Uniti, Francia, Singapore, Libano, Israele, Qatar. Folta la rappresentanza del Governo e delle istituzioni con il Sen. Fausto Orsomarso, membro 6ª Commissione del Senato (Finanze e Tesoro) e con il Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Alessio Butti, in collegamento il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute Francesco Vaia, mentre il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha portato la propria testimonianza con un video messaggio. Presenti anche altri dirigenti del Ministero della Salute.

UN NUOVO INTERLOCUTORE PER LA COMUNITA’ SCIENTIFICA – L’Intergruppo parlamentare per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive e tropicali è formato ad oggi dai Senatori Guido Quintino Liris, Fausto Orsomarso, Giovanni Satta, Daniela Sbrollini e dagli Onorevoli Simona Loizzo e Roberto Pella; Presidente del Comitato tecnico-scientifico è stato nominato il Prof. Marco Falcone, Consigliere della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, Professore Ordinario di Malattie Infettive, Università di Pisa, Direttore UO Malattie Infettive Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana.

“La pandemia ha rivelato quanto fosse necessario un approccio specifico in ambito infettivologico – sottolinea il Sen. Fausto Orsomarso – Abbiamo costituito questo intergruppo, politicamente trasversale, auspicando che possa diventare un interlocutore istituzionale per il mondo scientifico e accademico, a cui ci impegniamo a dare le risposte che cercano in tema di sostenibilità per prevenzione e terapie delle malattie infettive. Dovremo inoltre ascoltare i territori, tenendo conto anche delle aree più isolate o periferiche che necessitano di un rafforzamento della medicina del territorio. Un’azione di questo tipo è imprescindibile per non farsi trovare impreparati di fronte alle prossime emergenze. L’esigenza di questa formazione è stata sollecitata dalla portata delle nuove minacce infettivologiche, dai germi resistenti agli antibiotici, i cui numeri sono già oggi significativi, alle malattie tropicali, che con la globalizzazione e i cambiamenti climatici stanno diventando sempre più frequenti anche alle nostre latitudini”.

COMPETENZE DIFFERENTI AL SERVIZIO DELLA COMUNITA’ SCIENTIFICA – Il nuovo Intergruppo potrà contare sulle diverse competenze dei suoi componenti: il Sen. Quintino Liris, Membro della 5ª Commissione permanente (Bilancio) del Senato è specialista in Igiene e Medicina Preventiva; il Sen. Fausto Orsomarso può contare sull’esperienza di Assessore regionale e delle competenze di sviluppo economico; il Sen. Giovanni Satta può anch’egli contare sulle competenze acquisite da Dirigente Medico ospedaliero; la Sen. Daniela Sbrollini segue già da tempo molto da vicino questi temi grazie al suo ruolo di Vicepresidente della 10ª Commissione permanente (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) del Senato; l’On. Simona Loizzo è medico e si occupa di digitalizzazione; l’On. Roberto Pella, membro della V Commissione, Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera, è molto legato al territorio grazie anche al suo ruolo di Vicepresidente vicario dell’ANCI.

GERMI RESISTENTI AL CENTRO DEL PNRR E DEL PROSSIMO G7 – L’importanza dell’interazione tra comunità scientifica e istituzioni è stata ribadita anche dal Sottosegretario Marcello Gemmato, il quale ha ricordato come l’antibiotico-resistenza sarà un tema al centro del prossimo G7 della Salute ospitato in Italia: l’approccio One Health sarà fondamentale per affrontare insieme salute umana, animale, ambientale e contrastare un problema può diventare difficile da gestire sia dal punto di vista sanitario che economico.

LE NOVITA’ CONTRO I GERMI RESISTENTI AGLI ANTIBIOTICI E L’HIV – Il Simposio “Top 5 in Infectious Diseases” ha rappresentato un momento di confronto tra professionisti su temi come HIV, Covid, Epatiti, antibiotico-resistenza. Presidente del Convegno è stato il Prof. Marco Falcone, Consigliere SIMIT, supportato dalla Segreteria scientifica composta dalla Prof.ssa Cristina Mussini, Vicepresidente SIMIT; Prof.ssa Annamaria Cattelan, Direttore UOC Malattie Infettive AOU Padova; Giusy Tiseo, infettivologia AOUP Pisa; Sandro Panese, Direttore del reparto di Malattie infettive e tropicali, Ospedali Venezia e Mestre. Presenti immunologi illustri come il Prof. Alberto Mantovani e il Prof. Rino Rappuoli, oltre a numerose figure di spicco internazionali, come il Prof. Joseph Ross – Yale University, New Haven che ha affrontato aspetti metodologi nell’analisi dei dati; il Prof. Justin Stebbing – Imperial College di Londra che durante la pandemia ha impiegato l’Intelligenza Artificiale per scoprire nuovi farmaci; il Prof. David Paterson da Singapore, uno dei massimi esperti di infezioni da microrganismi multi-resistenti.


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