Rallentare l’invecchiamento per una vita più lunga in buona salute psicofisica è un tema di grande attualità, una sfida per i principali centri di ricerca e università in tutto il mondo. Stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione nel modo in cui affrontiamo lo sviluppo delle nostre vite e Milano ne sarà la capitale, ospitando dal 21 al 27 marzo 2024 il Milan Longevity Summit – RISCRIVERE IL TEMPO – Scienza e Miti nella corsa alla Longevità.
Secondo il World Social Report 2023 delle Nazioni Unite, entro il 2050 il numero di persone di età pari o superiore a 65 anni raddoppierà, superando i due miliardi di individui. A livello globale, un bambino nato nel 2021 può aspettarsi di vivere in media quasi 25 anni in più rispetto a un neonato del 1950.
Per sostenere una società sempre più longeva, la sfida è promuovere quella che in inglese viene chiamata la aging intellingence, la consapevolezza dei comportamenti individuali e dello stile di vita, mettendo contemporaneamente a punto nuovi paradigmi sociali in materia di politiche di welfare, economia, lavoro, organizzazione delle città. Un cambiamento che richiederà lo sviluppo di una nuova consapevolezza politica, sociale e amministrativa, per massimizzare le opportunità che derivano da una vita più lunga e per far sì che i benefici della ricerca sulla longevità possano portare ricadute positive su tutta la popolazione.
Il Milan Longevity Summit – RISCRIVERE IL TEMPO porterà nel capoluogo lombardo sessanta tra i più noti e affermati studiosi e studiose provenienti da tutto il mondo, alcune vere e proprie star, che esporranno le loro ricerche più all’avanguardia per rallentare il processo di invecchiamento.
“Ho cominciato con l’idea di presentare la ricerca scientifica cutting- edge nell’ambito della Longevity” racconta Viviana Kasam, che ha ideato e organizzato il Summit. “Mi sono però resa conto che è solo la punta dell’iceberg. Perché l’invecchiamento della popolazione comporta inevitabilmente un cambiamento totale dell’organizzazione sociale, del contesto urbano, del mondo del lavoro, delle pensioni, e sta dando origine a quella che io chiamo la ‘Longevity Rush’, analoga a quella che è stata la corsa all’oro all’inizio del secolo scorso. L’originalità della nostra formula è che affrontiamo il tema a 360 gradi, coinvolgendo i più prestigiosi scienziati internazionali e il mondo accademico italiano, le più importanti realtà milanesi che operano in questo settore, le aziende, gli operatori socio-economici, i decision makers e le istituzioni. Come cambierà la società se vivremo fino a 120 anni? Chi sosterrà i costi di una popolazione così longeva? Come cambierà il mondo del lavoro? E quello delle pensioni? Stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione non solo per ciò che riguarda la durata della vita, ma per il cambiamento che produrrà nella società. E credo che di questo si sia parlato troppo poco. È un tema fondamentale, che riguarda tutti, e desidero ringraziare gli scienziati che hanno tutti accettato con entusiasmo il nostro invito e le istituzioni che hanno collaborato”.
Il Summit vuole valorizzare la città di Milano, tra le grandi capitali della ricerca scientifica e clinica a livello internazionale, con un programma di incontri gratuiti, previa registrazione, secondo la formula che contraddistingue gli eventi organizzati da BrainCircle Italia.
“Milano – dichiara il Sindaco Giuseppe Sala – è, da sempre, il luogo dove si manifestano, spesso in anticipo, le nuove tendenze sociali e culturali. La nostra città, in tutte le sue componenti, ha una naturale vocazione a essere fucina e laboratorio di strategie e soluzioni innovative per interpretare e valorizzare i cambiamenti. Non è un segreto che la società stia invecchiando velocemente: le persone vivono sempre più a lungo e, per questo, occorre ripensare politiche sociali, luoghi dell’abitare, sistemi di relazioni e modelli di business. Con questa iniziativa che riunisce, proprio a Milano, tanti prestigiosi esperti e studiosi, la città si conferma punto di riferimento per tutta la comunità scientifica internazionale e il mondo della ricerca, rafforzando il proprio posizionamento sui temi della salute e del benessere dei cittadini e rilanciando il concetto di un nuovo made in Italy di successo, quello delle scienze della vita, di cui è la capitale naturale. Attraverso eventi aperti a tutti i cittadini analizzeremo, dal punto di vista scientifico, sociale ed economico, i temi dell’invecchiamento attivo e della longevità, le prospettive, le criticità e le tante opportunità che si celano dietro a questa rivoluzione”.
La Bella Gioventù del Mondo digitale.
Anteprima del Summit, il 14 marzo, con l’inaugurazione di “Forever Young: The Dorian Gray Syndrome”, un percorso espositivo realizzato da MEET Digital Culture Center, il centro internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale, nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo. La mostra, a cura di Maria Grazia Mattei, Fondatrice e Presidente di MEET, e di Clement Thibault, direttore delle arti visive e digitali presso Le Cube Garges, analizzerà il modo in cui la società odierna implementa soluzioni tecnologiche innovative per creare rappresentazioni di sé in tempo reale e in continua evoluzione. Forever Young è un viaggio nella ricerca incessante dell’auto-rappresentazione ideale e sempre giovane di sé. L’esposizione durerà fino al 2 giugno 2024.
Il premio “Una Grande Vita”.
Il 21 marzo, a Palazzo Marino, si terrà l’apertura istituzionale dei lavori alla presenza del Sindaco Giuseppe Sala, che consegnerà il riconoscimento “Una Grande Vita” ai protagonisti della scienza, dell’industria e della cultura milanese, che continuano a testimoniare con il loro impegno e la loro visione che l’età è solo un dato anagrafico. Il premio è dedicato a Rita Levi Montalcini, che ha vissuto 103 anni portando avanti fino in fondo il suo impegno scientifico ed etico.
Come l’Intelligenza Artificiale trasformerà le nostre vite.
Sempre il 21 marzo, alle 19, presso il MEET Digital Culture Center, si terrà il primo incontro scientifico con Jamie Metzl, scrittore ed esperto di AI e biotecnologie, autore del saggio “Hacking Darwin”, che parlerà di come l’Intelligenza Artificiale e la tecnologia trasformeranno le nostre vite. L’incontro è parte del calendario di Meet the Media Guru, realizzato in collaborazione con la Fondazione Giannino Bassetti e si articola sui temi della longevità e innovazione.
Sfide biomediche e comportamenti individuali per migliorare la qualità della vita.
Il 22 marzo vedrà protagonisti IRCCS Ospedale San Raffaele e Istituti Clinici Scientifici Maugeri IRCCS. Il focus è sulle applicazioni dell’intelligenza artificiale per la salute e l’invecchiamento e per prevenire e trattare malattie croniche e degenerative associate all’età. Il IRCCS Ospedale San Raffaele ha avviato un nuovo progetto di ricerca strategico sull’aging con l’obiettivo di creare sinergie tra le competenze scientifiche e mediche – in campi differenti come la senescenza cellulare, la risposta allo stress, l’infiammazione, la neurodegenerazione e la genesi tumorale – per meglio comprendere il fenomeno dell’invecchiamento, nel suo doppio ruolo di causa e conseguenza degli stati di malattia.
Massimo Filippi, Federica Agosta, Simone Cenci, Cristina Colombo, Luigi Ferini Strambi, Riccardo Caccialanza, Daniela Perani affronteranno i temi relativi alla sfida biomedica all’invecchiamento e come la plasticità cerebrale, la corretta alimentazione, l’igiene del sonno e il benessere psichico, possono aiutarci a prevenire le malattie neurodegenerative e invecchiare in salute.
Introdurrà il tema il Dottor Christian Lunetta, Direttore Dipartimento Medicina Riabilitativa Neuromotoria di Istituti Clinici Scientifici Maugeri IRCCS, che ha avviato un innovativo intervento personalizzato multimodale, presentando con il Professor Antonio Spanevello, Coordinatore dei Dipartimenti di Ricerca e Clinico Assistenziali, l’esperienza degli Istituti Scientifici Maugeri IRCCS nella promozione di attività che consentano il giusto equilibrio tra fragilità e longevità.
Il ruolo delle Istituzioni.
Concluderà la giornata un importante incontro con prestigiosi rapprentanti delle Istituzioni -dalla Prof. Maria Chiara Carrozza Presidente del CNR, al Prof. Francesco Billari, rettore dell’Università Bocconi, al Prof. Giovanni Azzone, presidente di Cariplo, per illustrare il ruolo delle istituzioni nell’accompagnare i processi di invecchiamento della popolazione, insieme a ospiti internazionali, come la prof. Rym Amadi, fondatrice e presidente della Euro Mediterranean Economist Association EMEA, Harris Eyre, leader di Brain Capital Aliance e Frédéric Destrebecq, direttore esecutivo dell’ European Brain Council.
Le star della longevità: incontro con gli scienziati internazionali più celebri e le loro ricerche all’avanguardia.
Il 23 e 24 marzo il Summit si sposterà al Teatro Franco Parenti per presentare la ricerca scientifica più all’avanguardia, con la presenza delle massime eccellenze mondiali della lotta all’invecchiamento. David Sinclair, Professore del Dipartimento di Genetica e Presidente dell’Academy for Health & Lifespan Research, il guru che ha rivoluzionato la comprensione dei meccanismi dell’invecchiamento, Nir Barzilai, direttore del Institute for Aging Research dell’Albert Einstein College of Medicine, somma autorità mondiale, Luigi Ferrucci, presidente del NIA, il National Institute of Health americano, Juan Carlos Izpisúa Belmonte direttore di Altos Lab la celeberrima compagnia di biotecnologie californiana sulla quale hanno investito miiardari come Jeff Bezos, Yuri Milner, Robert Nelsen. E tante brillanti scienziate, perché BrainCircle Italia, fondata da Viviana Kasam con Rita Levi Montalcini, ha tra gli obiettivi di valorizzare le donne nella scienza. Ci sarà Laura Niedernhofer, Direttrice dell’Istituto di Biologia dell’Invecchiamento e del Metabolismo, Università del Minnesota; Ana Maria Cuervo, co-direttrice dell’Istituto per la ricerca sull’invecchiamento presso l’Albert Einstein College, Andrea Maier da Singapore, celebrità sulle nuove tecnologie applicate al mantenimento della buona salute, Vera Gorbunova, evoluzionista, Antonella Santuccione Chada, che spiegherà perché le donne vivono più a lungo ma invecchiano peggio. I nuovi target di RNA e gli strumenti per l’antiaging e la rigenerazione dei tessuti, le cellule staminali, i nuovi legami tra stabilità del genoma, la dieta e la longevità nell’evoluzione, i sistemi di intervento sulle cellule, l’epigenetica e le metodologie omics sono alcune delle tematiche su cui si confronteranno gli esperti, tra cui due brillanti italiani, Valerio Orlando, epigenetista, e Fabrizio D’Adda di Fagagna, esperto di telomeri, una parola che tutti dobbiamo imparare a conoscere perché proteggono i cromosomi dal deteriormento. Due giornate imperdibili per chi vuole capire perché si invecchia e come la scienza si sta muovendo per riportare indietro l’orologio biologico. Questi incontri sono organizzati da BrainCircle Italia con Academy for Health and Lifespan research (AHLR) e Longevity Biotechnology Association (LBA).
Cambiare le città in funzione delle nuove esigenze, il redesign di prodotti e servizi e la longevità declinata al femminile
Sempre presso il Teatro Franco Parenti, il 25 marzo si terrà l’incontro organizzato da Fondazione SoLongevity La mattinata verterà sulle sfide socio-demografiche e il progetto di Nic Palmarini, Direttore del National Innovation Centre for Ageing (NICA) del Regno Unito che ha creato la rete City of Longevity, una piattaforma in cui le amministrazioni locali all’avanguardia nell’ambito della longevità possono scambiarsi le best practices. Saranno presenti sindaci e rappresentanti delle città che nel mondo hanno aderito al progetto: Barcellona, Lisbona, Bergamo e altre ancora. L’archistar milanese Stefano Boeri parlerà di un innovativo progetto internazionale di città ridisegnate con tutti i servizi a distanza pedonale. Vi sarà anche l’occasione di comprendere come imprese di prodotti e servizi stanno ridisegnando la loro offerta per recepire le sfide di una popolazione che vivrà più a lungo e più in salute e di come l’organizzazione del lavoro possa operare in un’ottica di longevità e senior work ability . Nel pomeriggio, protagonista sarà la comunità scientifica chiamata a interrogarsi sui progressi e il futuro della Longevity Medicine, dagli orologi biologici con il Professor Steve Horvath al fenomeno dell’Inflammaging e le tecniche correlate presentate dal Dottor David Furman. La Dottoressa Sofiya Milman parlerà dei suoi studi sui centenari.A trarre le conclusioni del dibattito il Dottor Alberto Beretta, direttore scientifico di Fondazione SoLongevity, immunologo ed esperto di medicina della longevità, che spiegherà come tutte queste ricerche possono raggiungere il pubblico ed impattare da subito le aspettative di salute e longevità. A chiudere la giornata del 25, la tavola rotonda dedicata a FemGevity, progetto di SoLongevity per riflettere a 360 gradi sul tema della longevità al femminile e disegnare le specificità di questa realtà.
L’Italia fucina di cambiamento.
l 26 marzo si terrà un evento organizzato dalla Fondazione Aeon presso il MEET Digital Culture Center. I lavori si concentreranno sull’impatto della rivoluzione della longevità in Italia, esplorando in particolare il suo peso e significato nel contesto italiano. Per illustrare questo tema, in linea con l’approccio multidisciplinare e multilivello di Aeon, i panel copriranno diversi punti di vista. Quello istituzionale, che includerà figure come Elsa Fornero e l’Onorevole Elena Bonetti, metterà in luce il ruolo demografico della longevità. La sessione medico-scientifica, mirata a definire la medicina della longevità, vedrà la partecipazione del Professore Roberto Bernabei e di Silvio Garattini, fondatore dell’Istituto Negri. Il panel business coinvolgerà manager di spicco come Nerio Alessandri, CEO di Technogym, Giovanna Gigliotti, CEO di UniSalute, e Luca Magnani, responsabile della qualità di Esselunga, Stefano Malagoli, partner Silver Economy Fund e AnnaRosa Racca, presidente di Federfarma. Il panel scientifico presenterà esperti come Andrea Maier, ricercatrice alla National University of Singapore (NUS), Anna Erat, Direttrice Medica del Longevity Center di Zurigo, e Marco Quarta, CEO di Rubedo Life Sciences. È inoltre prevista una lectio magistralis di Simone Bianco di Altos Labs. Inoltre, l’evento sarà un’occasione di confronto per il mondo del business, coinvolgendo sia chi già opera nel campo della longevità sia chi ne riconosce un potenziale inesplorato.
L’impatto sociale ed economico di una longevità sana, attiva e accesibile a tutti. L’alleanza tra terzo settore, il mondo della ricerca e pubblica amministrazione.
Nella stessa giornata, presso la Social Innovation Academy di MIND – Milano Innovation District si terrà l’incontro organizzato da Fondazione Triulza, Auser Lombardia e Anteas Lombardia, in collaborazione con Fondazione di Comunità Milano. Il tema sarà l’impatto sociale ed economico di una longevità sana, attiva e accessibile a tutti, che consenta ai cittadini e alle cittadine mature di donare competenze, tempo e risorse alla propria comunità. Esperti di welfare e invecchiamento attivo, rappresentanti delle istituzioni pubbliche e della filantropia si confronteranno su come progettare una nuova alleanza del terzo settore con il mondo della ricerca e della pubblica amministrazione. Verranno presentate ricerche ed esperienze – regionali e nazionali – che fanno emergere il ruolo delle reti territoriali per la generatività della silver age. Si parlerà infine di come rispondere ai nuovi bisogni delle persone mature attraverso le leve offerte dalle nuove tecnologie e di diversi progetti di dialogo e scambio intergenerazionale.
Il legame tra benessere e processi di invecchiameto. Il progetto HEBE.
Il 27 marzo, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano Statale, una giornata che ha l’obiettivo di fornire un’approfondita analisi del legame tra benessere e processi di invecchiamento, affrontando la tematica sia dal punto di vista filosofico, epistemologico ed estetico, grazie al contributo del Rettore Elio Franzini, sia da una prospettiva biologica, che spazierà tra le neuroscienze, l’immunologia e l’epigenetica, con l’introduzione della Prorettrice Vicaria e alla Ricerca Maria Pia Abbracchio. Durante l’evento, organizzato dall’Università degli Studi di Milano Statale, HEBE Project, Giovanni Lorenzini Foundation e BrainCircle Italia, saranno presentate relazioni scientifiche sia al mattino che al pomeriggio, accompagnate da testimonianze culturali e dalla presentazione di ricerche scientifiche originali. La giornata culminerà in una tavola rotonda conclusiva, moderata da Viviana Kasam. Alla sera in Aula Magna è previsto un concerto di chiusura dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano Statale diretto da Luisella Molina.