Dal Parlamento Europeo, l’urgenza di assicurare qualità e remunerazione giusta per i tirocini. CNG sollecita: “È ora che la Commissione agisca”
“L’adozione di una risoluzione da parte del Parlamento Europeo, che spinge la Commissione a proporre una normativa a garanzia della qualità dei tirocini in tutta l’UE, segna un passo decisivo verso una maggiore equità, anche nella formazione, ai giovani europei che vogliono entrare nel mondo del lavoro stabile e di qualità”. Così Maria Cristina Pisani, Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani (CNG).
“La risoluzione, nel contenuto, è estremamente importante, proprio perché prevede l’istituzione di standard qualitativi minimi per i tirocini, inclusi criteri chiari sulla durata, sulla remunerazione giusta e sulla tutela sociale per i tirocinanti, in linea con le leggi e le pratiche nazionali. Questo – sottolinea Pisani – segna un riconoscimento inequivocabile che l’attività svolta dai tirocinanti è significativa, meritevole di rispetto e di tutela. L’incertezza economica rappresenta un ostacolo notevole per i giovani che tentano di inserirsi nel mercato del lavoro, passando attraverso un percorso formativo come quello rappresentato dai tirocini, e apprezziamo l’attenzione che la risoluzione dedica a questo aspetto critico.”
“Le opportunità di tirocinio – ribadisce la Presidente del CNG – sono un pilastro per l’apprendimento e la ricerca di lavoro. Per il 76% dei giovani europei, infatti, come hanno confermato i recenti dati dell’Eurobarometro, rappresentano un occasione per sviluppare competenze professionali”.
“La nostra speranza – conclude Pisani – è che la Commissione agisca senza indugio in questa direzione”.