Credits: Karina Mendoza

Teatro e cibo: “I frutti proibiti” in scena il 18 dicembre a Roma

Non puoi mangiarne perché fai peccato! Non puoi mangiare con gusto perché è peccato. Sono “i frutti proibiti”, di cui vorresti saziarti sempre ma ogni piatto porta alla perversione, ogni ingrediente alla lussuria, ogni assaggio al peccato capitale. “Erotic Lunch”, il progetto artistico che seduce con le sue portate a tavola abbinate alle performance d’arte e teatro, torna ad occuparsene con il secondo appuntamento della sua trilogia. Se il primo spettacolo, dal titolo “I cinque sensi” e andato in sold out, era stato pensato come un percorso attraverso il piacere in cinque portate (ognuna immaginata per esaltare un senso), il secondo appuntamento della trilogia si preannuncia ancora più intrigante. Domenica 18 dicembre allo scoccare dell’ora di pranzo il palco del Teatro L’Arciliuto ospita “i frutti proibiti”, una vera esplorazione della relazione tra piacere e peccato, tra desideri, divieti e inevitabili trasgressioni. Lasciarsi sedurre da una succosa mela da mordere, dal color rosso come le labbra di una bella donna, o farsi inebriare dal profumo intenso del basilico. E cosa c’è di più peccaminoso di un pomodoro, un pomo d’amore, come veniva chiamato? E che dire dell’afrodisiaca mandragora, il pomo addirittura di Satana? E ancora l’irresistibile cioccolata, il cibo degli dei. Ingredienti proibiti di un “Erotic Lunch” che, tra una portata e l’altra, tra un reading, una performance d’arte, un elegante burlesque e un calice di rosé, diventa l’occasione per evadere dalla quotidianità e regalarsi (o regalare) una pausa di piacere, stuzzicante per i sensi come per la mente. In scena Senith (che è l’ideatrice del progetto drammaturgico) insieme a Black Angel, Daina, Dylan, Electra e Shimmering Light. E con loro anche la proposta di una vera e propria drammaturgia del gusto, curata da Anna Lucia Santoni e impreziosita dalla proposta vini della cantina San Lorenzo Antico che, pur giovane, ha già conquistato con il suo “Zèfiro” la medaglia d’argento nella classifica Civiltà del Bere. Insomma l’Erotic Lunch spalanca le porte al piacere e ai frutti del peccato. Del resto, come sosteneva lo scrittore e drammaturgo francese Guy de Maupassant, “di tutte le passioni, la più complicata, la più difficile a praticare in modo superiore, la più inaccessibile ai comuni mortali, la più sensuale nel vero senso della parola, la più degna degli artisti più raffinati, è sicuramente quella che riguarda il piacere della gola”. Come dargli torto. Il contributo per il pranzo-spettacolo è di 55 euro, ma è possibile ottenere uno sconto del 10% per festeggiare il ritorno della trilogia di Erotic Lunch. E’ obbligatoria la prenotazione tramite contatto diretto al +39 3392285458 o online sul nuovo sito web www.eroticlunch.it


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