Un percorso formativo innovativo, extracurriculare, per integrare i corsi di studio dell’università ‘Niccolò Cusano’ di Roma con le conoscenze in materia di salute, scienze della vita e benessere. È stato presentato oggi, in occasione della ‘Giornata Mondiale del Cuore’, l’Unicusano Salus Lab, un progetto in collaborazione con la Fondazione Giovanni Lorenzini (Milano-New York) che si colloca nell’ambito delle attività di Terza Missione dell’Ateneo, per la quale l’Università Cusano è arrivata seconda nei risultati VQR 2015-19 dell’Anvur.
Un nuovo format nato per sensibilizzare gli studenti sull’educazione alla salute, con seminari e approfondimenti tematici. Focus del primo modulo sarà il connubio sport e salute; ma tra i temi in programma, scelti in base alle preferenze degli studenti, ci sono anche nutrizione, cardiologia e genetica. Salute intesa come bene primario, ma anche come benessere e stile di vita. Fino a esplorare le implicazioni in termini di ricerca e sperimentazione che riguardano i nuovi ambiti medici.
“C’è bisogno di un’educazione alla salute, nelle scuole come nelle università- ha detto il rettore Fabio Fortuna, in apertura della conferenza stampa di questa mattina all’Unicusano- questa iniziativa innovativa è una best practice che spero sia replicata e che può aiutare a portare i temi della salute, del benessere e della prevenzione tra i giovani. Ci accorgiamo dell’importanza della salute solo quando manca. Dovremmo invece puntare ad approfondire la prevenzione, più che la cura. La salute è un bene primario”.
Sergio Pecorelli, rettore emerito dell’Università di Brescia e presidente della Giovanni Lorenzini Medical Foundation (New York, USA), ha spiegato che la fondazione è nata proprio per migliorare le conoscenze in ambito medico e della vita. Un’alfabetizzazione alla salute perché la conoscenza medica sia il più possibile condivisa. “Tra le cose più interessanti di questo progetto c’è proprio l’integrazione tra il tema della salute e i corsi di studio dell’ateneo, per esplorare la salute in tutti i campi- ha detto- Le neuroscienze e le nuove tecnologie stanno portando a un cambio di paradigma e una rivoluzione nella sanità. Ci sono grandi opportunità per chi sviluppa competenze integrate”.
Giuseppe Novelli, ordinario all’Università Tor Vergata di Roma e presidente della Fondazione Giovanni Lorenzini, ha parlato delle nuove frontiere della genetica ma anche della prevenzione. Unicusano Salus lab, infatti, promuove un approccio metodologico basato su un’innovativa concezione di salute ispirata ai principi cardine del potenziamento delle capacità delle persone di fare scelte responsabili per il proprio benessere.
Tra gli interventi, anche quelli di Viviana Maestrini (Sapienza Università di Roma) sulla valutazione cardiologica nel mondo dello sport, e di Luigi Fontana (Università di Sydney) sull‘importanza di sport e nutrizione per favorire la longevità. Per Gianfranco Beltrami, vice presidente della Federazione medico sportiva italiana, lo sport deve essere considerato una vera e propria medicina. “Lo sport previene le malattie cardiovascolari, i tumori, ed è indicato per le donne in gravidanza e in menopausa. Per non non parlare dei vantaggi per chi ha il diabete, per cui è una vera e propria terapia. Lo sport è a tutti gli effetti un farmaco. Va bene per tutti, anche per bambini e anziani- ha detto in videocollegamento- ma anche troppo sport fa male: non bisogna diventarne fanatici ma praticarlo con costanza, e alternare giorni di riposo. Per questo è importante consultarsi sempre con il medico dello sport, e accompagnare sempre una corretta alimentazione”.
Il progetto prevede il diretto coinvolgimento degli studenti dell’ateneo, che saranno chiamati a rispondere a un questionario in base al quale verranno poi declinati i vari insegnamenti. “In base alle preferenze degli studenti verranno articolate le conferenze, i materiali e i seminari che possono contribuire a dare una conoscenza di base della materia, utile a qualsiasi individuo”, ha aggiunto all’agenzia di stampa Dire il rettore Fabio Fortuna.