La Commissione europea ha risposto alle osservazioni che Animal Equality ha inviato in seguito al lavoro legale relativo alla tragedia delle navi Karim Allah e Elbeik su cui migliaia di animali hanno trascorso mesi di agonia in mare aperto dopo essere salpati dal porto spagnolo di Cartagena.
Nel corso del 2020 Animal Equality aveva denunciato alla Commissione europea lo scandalo delle navi Karim Allah e Elbeik, dirette in Arabia Saudita, su cui hanno perso la vita decine di animali scaricati in mare aperto. Ora la Commissione UE ha risposto alle osservazioni della ONG dichiarando alcuni provvedimenti che ha intrapreso e che intende intraprendere nel breve periodo nei confronti della Spagna e degli altri Paesi coinvolti nella tragedia.
Dopo aver depositato la denuncia contro la Spagna presso la Commissione, accompagnandola a una richiesta di petizione alla commissione PETI presso il Parlamento europeo, Animal Equality aveva chiesto che venissero verificate tutte le inadempienze da parte delle autorità spagnole e che venisse aperta una procedura di infrazione verso la Spagna qualora fosse riscontrata l’effettiva violazione del diritto europeo in materia di trasporto di animali vivi.
La Commissione europea ha recepito in modo ottimale le richieste di Animal Equality affermando che:
- nel corso del 2022 saranno eseguiti 4 nuovi Audit, di cui uno in Spagna;
- la Commissione ha effettuato delle verifiche presso gli Stati membri responsabili delle autorizzazioni concesse alle navi Karim Allah e Elbeik, ossia la Romania e la Croazia, con l’obiettivo di chiarire le potenziali carenze connesse all’approvazione delle due navi. In particolare, ciò che è emerso da tali verifiche è che queste due navi non dispongono attualmente delle autorizzazioni per il trasporto di animali vivi;
- la Commissione sta elaborando norme di terzo livello tese a intensificare i controlli ufficiali sulle navi adibite al trasporto di bestiame e ai punti di uscita nei porti dell’UE.
Inoltre, la Commissione dichiara che: “la Spagna ha presentato alla Commissione una serie di azioni correttive, tra cui il suo protocollo sulla protezione degli animali durante l’esportazione di bestiame su nave, la sua nuova normativa nazionale in materia di benessere degli animali durante il trasporto e l’accordo di lavoro con la direzione generale della Marina mercantile del ministero dei Trasporti per assistere l’autorità competente nello svolgimento dei controlli ufficiali per la concessione delle autorizzazioni alle navi”.
Alice Trombetta, Direttrice Esecutiva di Animal Equality afferma: “La risposta della Commissione rappresenta un forte segnale contro l’incuria e gli scarsi controlli che contraddistinguono il sistema del trasporto di animali vivi in Europa: i provvedimenti intrapresi dalla Commissione ribadiscono che le irregolarità e i maltrattamenti sugli animali non sono più ammissibili e che i responsabili devono rispondere delle loro azioni. Come Animal Equality continueremo a batterci finché questa pratica anacronistica, inutile e fonte di sofferenza non sia più perpetrata. La posizione delle istituzioni europee nei confronti dello scandalo delle navi Karim Allah e Elbeik ci dice che il cambiamento è possibile”.