Obesità e diabete con troppi additivi alimentari

Ci sono esaltatori di sapidità e additivi in quasi tutti i cibi e le bevande acquistati sul mercato. Ma alcuni esperti sanitari hanno messo in guardia contro gli impatti pericolosi di questi additivi alimentari sul corpo umano.

Prove scientifiche hanno suggerito che consumare quantità eccessive di alimenti con additivi come conservanti e intensificatori di colore può avere un impatto a lungo termine sulla salute.

Un nuovo studio ha suggerito che un additivo alimentare comune, che viene usato come agente antimuffa negli alimenti confezionati, può alterare il modo in cui il corpo elabora lo zucchero e può anche portare a un aumento di peso, elevando i rischi di obesità e diabete di tipo 2.

Lo studio, condotto dai ricercatori dell’Università di Tel Aviv, si è concentrato sul propionato, che è un acido grasso a catena corta, comunemente usato come conservante alimentare.

Il propionato aumenta la produzione di glucagone e FABP4, compromettendo l’azione dell’insulina nei topi e nell’uomo, dice lo studio, pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine.

Il nuovo lavoro è stato condotto su dei topi sani e non obesi. Il consumo di propionato ha dimostrato di scatenare l’iperglicemia postprandiale negli animali.

L’additivo pare sia usato come inibitore della muffa in alimenti come formaggi e prodotti da forno.

Ricerche precedenti sul propionato avevano dimostrato che il componente può innescare un aumento dei livelli di glucosio nei cani, a causa di due processi, la gluconeogenesi e l’iperinsulinemia compensativa. Inoltre, è stato anche scoperto che il propionato innesca un rilascio di noradrenalina da parte del sistema nervoso simpatico.

Lo studio israeliano ha confermato che il consumo di un pasto misto contenente propionati comporta un aumento postprandiale del glucagone plasmatico, dell’ormone FABP4 e della noradrenalina, portando a insulino-resistenza e iperinsulinemia compensatoria.


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