Farmaco per la perdita di capelli può ridurre il rischio di cancro alla prostata

Si chiama “Finasteride” ed è un farmaco che si assume per la perdita dei capelli, originariamente sviluppato per trattare i problemi urinari negli uomini.

Riduce le ghiandole della prostata e i livelli di diidrotestosterone, che danneggiano i follicoli piliferi.

Il farmaco utilizzato anche dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, come ha rivelato recentemente  il suo medico di lunga data Harold N. Bornstein in un’intervista a The New York Times, potrebbe evitare il rischio di cancro alla prostata, secondo un nuovo studio coreano.

I ricercatori del Chungbuk National University (Corea del Sud), hanno trovato che gli uomini che prendevano il farmaco “finasteride” riducevano di un terzo i loro livelli dell’antigene specifico per la prostata (PSA).

Il PSA è un enzima legato ad un elevato rischio di sviluppare il cancro alla prostata.

La “Finasteride” era stata, originariamente, sviluppata per trattare i problemi urinari negli uomini,

Nel 1997, la FDA, negli Usa, ha approvato il prodotto come il primo farmaco per curare la calvizie maschile.

In Italia, la vendita della molecola è stata autorizzata, nel 1997, per il trattamento dell’ipertrofia prostatica e, nel 1999, per il trattamento dell’alopecia.

Per lo studio, i ricercatori coreani hanno testato gli effetti del farmaco su 1.379 pazienti con alopecia (un tipo di calvizie).

Il prodotto è anche noto per avere effetti collaterali quali l’umore basso, la capacità ridotta di avere un’erezione e persino la perdita del desiderio sessuale.

Tuttavia, studi precedenti avevano trovato che con il farmaco, alcuni uomini sperimentavano una crescita della massa muscolare e un miglioramento delle prestazioni, così come una maggiore libido.


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