L’E171 dei dolci e dei cosmetici può essere pericoloso

Alcuni additivi presenti come nanoparticelle nei dolci non sono senza pericoli, secondo una nuova ricerca fatta in Francia. Il biossido di titanio, additivo noto come E171, in parte costituito da nanoparticelle, è comunemente usato nell’industria alimentare e in quella cosmetica, per lo sbiancamento e per aumentare la luminosità di dolciumi, dei piatti pronti e persino dei dentifrici.

Lo ha rivelato la ricerca condotta da 60 Million de Consommateurs che ha testato 18 prodotti trovando nanoparticelle di diossido di titanio nei biscotti Lu (12%) nelle torte ghiacciate Monoprix Gourmet (100%), nei confetti M & M (20%).

Il biossido di titanio con proprietà ottimizzate di particelle nano, è 50.000 volte più piccolo di un capello umano e passa più facilmente le barriere fisiologiche.

“Sappiamo che le nanoparticelle, a causa delle loro piccole dimensioni, sono in grado di superare la barriera intestinale e finiscono in diversi organi, come il fegato, il cuore, i polmoni, e noi ancora non sappiamo cosa possono diventare” ha detto Patricia Chairopoulos, co-autore dello studio.

La presenza di E171, se è dichiarata sulle etichette, non viene menzionata quando è in nanoparticelle.

La rivista  60 Millions de Consommateurs, è una pubblicazione francese dell’Institut national de la consommation


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