In India, giovedì e venerdì, a Hyderabad, sono i giorni della distribuzione del pesce che cura (Fish Prasadam).
Questa pratica, che consiste nella distribuzione gratuita di un pesce vivo da mettere in gola e ingoiare, pretende di curare l’asma e altri problemi respiratori.
Quest’anno, già giovedì, 5.000 indiani si erano messi in fila per ricevere il trattamento.
In India, ogni mese di giugno, i malati di asma si riuniscono a Hyderabad, nel Sud del Paese, per inghiottire un guizzante pesce, nella cui bocca è stata infilata una pallina con un impasto curativo a base di erbe.
La famiglia Battani, che somministra il trattamento, dice che il pesce pulisce la gola scendendo e che guarisce asma e altri problemi respiratori.
La famiglia, che distribuisce il pesce dal 1845, si rifiuta di rivelare la formula segreta del rimedio e racconta di aver appreso il trattamento da un santo indù, nel 1845.
I volontari mettono il pesce nella glottide del paziente, chiudendogli la mascella improvvisamente e bloccandogli il naso per costringerlo a deglutire.
Migliaia di persone provenienti da tutta l’India e non solo si mettono in fila per questa distribuzione di due giorni, le cui date sono determinate ogni anno con l’arrivo del monsone.
Il governo indiano mette a disposizione dei treni speciali per questa “medicina del pesce” e la polizia dispiega forze in più per contenere la folla.
Dopo aver preso il pesce, i pazienti devono seguire una dieta rigorosa per 45 giorni.