La “Regina del tricot” Sonia Rykiel, è morta giovedì all’età di 86 anni.
Fondatrice della casa di moda omonima, la stilista è morta giovedì a Parigi a seguito del morbo di Parkinson, che l’aveva colpita dal 2012.
La donna è deceduta a casa, alle cinque del mattino.
Nata in un ambiente che è confortevole e colto, da padre francese e madre rumena, era la maggiore di cinque figlie. Aveva frequentato una scuola per ragazze a Neuilly sur Seine (Hauts-de-Seine), e si era sposata con un sogno: avere dieci figli.
Ma, una volta incinta, non era riuscita a trovare dei vestiti che le piacessero, così aveva creato abiti per mamme, ma anche dei piccoli maglioni stretti che furono venduti nel negozio di suo marito, nel 14 ° arrondissement di Parigi. Il successo fu veloce, i maglioni finirono sulla copertina delle riviste femminili.
Sei anni più tardi, nel maggio 68, Sonia Rykiel aprì il suo primo negozio, nel quartiere latino. Lei non sapeva nulla di moda, di cucito o di maglia.
Dieci anni, Sonia Rykiel iniziò a disegnare per una donna attiva, per quella che, nel 1970, buttava via i reggiseni e proclamava ad alta voce: il corpo è mio e lo gestisco io.
La stilista amava il velluto e il pizzo.Il nero con lei è diventato il colore della femminilità e della seduzione. La sua maglieria a righe è stata considerata come un allontanamento dal abiti più formali..
Secondo il suo sito Web, la Rykiel “ha esortato le donne a essere eccentriche, seducenti, misteriose e a creare il loro stile”.
La stilista ha scritto anche parecchi romanzi e contava molti scrittori tra i suoi amici.
I suoi primi clienti hanno incluso Brigitte Bardot e Audrey Hepburn, e le sue creazioni sono apparse regolarmente sulle copertine di Elle e Vogue.
Nel 2009, aveva ricevuto la Legion d’onore in riconoscimento dei suoi 40 anni di servizio nell’industria della moda francese.
Era nata il 25 maggio 1930. Aveva avuto due figli con l’ex-marito, Sam Rykiel. La malattia di Parkinson le era stata diagnosticatale nel 2012.
(Con Afp e sito web Rykiel)