Secondo un recente studio, il fumo di cannabis ha un effetto negativo sul cervello, perché compromette il rilascio della dopamina, una sostanza chimica che è parte integrante del sistema di ricompensa del cervello, nelle aree legate all’apprendimento e alla memoria.
Lo studio fatto nella Columbia University Medical Center, ha trovato che, a lungo termine, l’uso massiccio di cannabis può compromettere il sistema dopaminergico, con una varietà di possibili effetti negativi sull’apprendimento e sul comportamento.
I ricercatori hanno notato che con l’uso di cannabis ci si sono livelli più bassi di rilascio della dopamina nello striatum, una regione del cervello che è coinvolta nella memoria di lavoro, nel comportamento impulsivo e nell’attenzione.
Lo studio americano, pubblicato sulla rivista ‘Molecular Psychiatry’ ha incluso 11 adulti, di età compresa tra 21 e 40 anni, che erano gravemente dipendenti dalla cannabis e altri 12 individui sani, che costituivano il gruppo di controllo.
Ha trovato che esistono effetti potenzialmente molto negativi della cannabis, specialmente in gioventù, mentre le leggi e le politiche governative aumentano l’accesso e l’uso a questa sostanza.