Giornata Mondiale contro il Cancro: prevenire è indispensabile

In occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro promossa dall’organizzazione non governativa UICC (Unione Internazionale Contro il Cancro), in tutto il mondo per il 4 febbraio di ogni anno, molte sono state le riflessioni in Italia e nel mondo. Si è parlato in particolare di prevenzione, in molti casi l’unica via percorribile, dato che le cure sono sempre più costose e per pochi.

La buona notizia è che dicancro si muore sempre meno, secondo i nuovi dati dell’American Cancer Society, contenuti nel rapporto annuale, diffuso per l’occasione .

In generale, nel mondo la mortalità annuale per cancro è diminuita dell’1,8% per i maschi e dell’1,4% per le femmine.

Tuttavia, ogni anno continua ad essere diagnosticato il cancro a più di 12 milioni di persone, mentre 7.6 milioni di persone ogni anno continuano a morire per questa malattia, secondo secondo l’UICC, l’Unione Internazionale contro il Cancro.

Se non si prenderanno iniziative concrete si arriverà a 26 milioni di nuovi casi e a 17 milioni di morti entro il 2030, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, dice l’Organizzazione.

E’ chiaro, ormai, che la parola d’ordine è la prevenzione, che poi non è solo un termine del vocabolario, ma consiste in una serie di pratiche che ciascuno dovrebbe mettere in atto.

Smettere di fumare, evitare il fumo passivo, limitare il consumo di alcool, seguire una sana alimentazione, fare attività fisica, evitare l’esposizione eccessiva al sole, sono tutte regole che ciascuno dovrebbe mettere in atto per se stesso, per i propri cari, per i servizi sanitari del proprio paese.

Non per niente, “Combattere il cancro con la Prevenzione” è stata il tema scelto per la Giornata Mondiale contro il Cancro, sostenuta, tra l’altro, anche, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Se di cancro si muore sempre meno è anche vero che le cure per i tumori sono sempre più costose. Accanto alle vecchie terapie. come la chemio, ormai sembra che diano buoni risultati le cure basate sulla biologia molecolare e quelle protoniche, che non sono certo economiche.

Purtroppo, con lo studio di farmaci sempre più innovativi e mirati, curare il cancro sta diventando sempre più esclusivo e per pochi,ha fatto notare la Scuola economica di Stoccolma e dal Karolinska Istituite, che ha lanciato l’allarme nell’ambito di uno studio presentato in occasione del 36esimo Congresso europeo di oncologia medica.

“L’unica ricetta possibile – hanno detto gli esperti svedesi – è puntare sulla prevenzione, e investire sui programmi di screening e sulle campagne informative”.


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