Zika si è diffuso in modo esplosivo. Un vaccino entro un anno?

Un vaccino contro il virus zika potrà essere pronto entro un anno, secondo un consorzio di scienziati canadesi e americani.

“Nel mese di agosto, potranno iniziare i primi test sulle persone”, ha detto lo scienziato Gary Kobingerrlando con l’agenzia di stampa Reuters.

Se i test avranno successo, allora il vaccino, in ottobre o novembre, potrà essere usato in caso di emergenza.

Il virus Zika attualmente si sta diffondendo rapidamente in Sudamerica e sembra che sia particolarmente pericoloso per i bambini non ancora nati.

Il consorzio di Kobinger, che sta lavorando sul vaccino, opera presso l’Università Laval in Quebec ed è costituito dagli scienziati della University of Pennsylvania e dalle società Inovio Pharmaceuticals e Life Science GeneOne.

Il zikavirus è trasmesso da una precisa specie di zanzare e appare pericoloso per le donne incinte. Il virus è stato associato a un gran numero di casi di danni cerebrali nei bambini in Brasile.

La maggior parte degli adulti percepiscono poco o nulla quando sono infettati.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lunedì in una riunione di emergenza a Ginevra ha definito una “crescita esplosiva” quella del virus.

Se le sindromi sono spesso simil-influenzali, con febbre, mal di testa, dolori muscolari, le donne in gravidanza infettate da Zika possono trasmettere difetti di nascita al feto e causare patologie, come la microcefalia, ossia la ridotta circonferenza cranica, che altera la capacità intellettuale e, addirittura, può provocare la morte.

Intanto l’OMS ha annunciato giovedì che ci sarà una nuova riunione di emergenza l’1 febbraio prossimo.

“Il virus è stato rilevato lo scorso anno in America, dove si è diffuso in modo esplosivo, provocando un livello di allerta molto alto”, come ha già detto a Ginevra il direttore dell’OMS Margaret Chan.

Varie persone europee che avevano fatto dei viaggi nei paesi in cui il virus è diffuso sono state colpite, senza gravi conseguenze.

In America, tre persone a New York, tra cui una donna incinta, sono stati infettate durante un viaggio in un paese colpito.

In America Latina, il paese più colpito da Zika è il Brasile, con circa 1,5 milioni di casi, secondo l’OMS. Giovedì anche l’Honduras ha annunciato di aver registrato più di 1.000 casi di Zika da dicembre.

Il virus prende il nome da una foresta dell’Uganda dove il virus era stato visto per la prima volta, nel 1947.

Esso si trasmette attraverso la puntura della zanzara Aedes aegypti o Aedes albopictus (zanzara tigre) .

Due casi di infezione da Zika hanno anche fatto supporre che la trasmissione del virus per via sessuale possa essere possibile, come ha detto un alto funzionario sanitario degli Stati Uniti.


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