Il biomarcatore che predispone alla depressione post-partum

Un biomarcatore nel sangue che misura l’ossitocina identificherebbe la predisposizione alla depressione post-partum da parte di alcune donne.

Alcuni ricercatori americani e inglesi hanno individuato il marcatore del recettore dell’ossitocina, ormone che, nelle madri, svolge un ruolo positivo nella costruzione di un legame affettivo col neonato, e che agisce nelle relazioni sociali, nel ridurre i livelli di stress, nell’avere uno stato d’animo positivo e una sana regolazione emotiva.

L’ormone è anche associato con la depressione post-partum quando una madre lo ha a più bassi livelli.

Nello studio, fatto dall’Università della Virginia, oltre che da un team composto da ricercatori di diverse istituzioni degli Stati Uniti e dell’Inghilterra, i ricercatori hanno supposto che il recettore dell’ossitocina possa svolgere un ruolo nello sviluppo della depressione post-partum.

Hanno quindi identificato una relazione tra marcatori genetici ed epigenetici che influenzano il gene responsabile della produzione di ossitocina, che aumenta o diminuisce la possibilità di una donna di sviluppare la depressione post-partum, una condizione che colpisce quasi il 20 per cento delle neo-mamme.

Lo studio comparso sulla rivista “Frontiers in Genetics” dice che possiamo migliorare notevolmente il risultato di questo disordine con l’identificazione dei marcatori biologici, che predispongono alla depressione.

“Sappiamo che le donne che hanno sperimentato la depressione prima della gravidanza sono a più alto rischio di sviluppare la depressione nel periodo post-partum. Tuttavia, anche le donne che non hanno mai sperimentato la depressione possono sviluppare questa depressione. I marcatori che abbiamo identificato possono aiutare a identificare, in anticipo, le donne a rischio”, ha detto Jessica Connelly dell’University of Virginia.


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