Onu: le politiche di austerità hanno colpito più le donne

Un rapporto delle Nazioni Unite sulle donne ha indicato che le politiche di austerità hanno colpito più le donne che gli uomini, dato che esse dipendono maggiormente dai servizi pubblici.

In questo testo, ci si rammarica del fatto che milioni di donne abbiano ancora una bassa retribuzione e occupino posti di lavoro di scarsa qualità, mentre viviamo in un “tempo di ricchezza globale senza precedenti”.

A livello globale, lo stipendio medio delle donne è del 24% inferiore a quello degli uomini. Il divario è meno pronunciato nell’area dell’euro, secondo cui le donne hanno percepito il 16,4% in meno rispetto agli uomini, nel 2013, secondo Eurostat.

In Francia e in Svezia, per tutta la vita, una donna può aspettarsi di guadagnare il 31% in meno di un uomo. In Germania e in Turchia rispettivamente il 49% e il 75% di meno.

In termini di lavoro domestico, inoltre, il carico grava spesso ancora pienamente sulle donne, in relazione ai bambini o agli anziani, con le donne che lavorano mediamente da 10 a 12 ore in più alla settimana rispetto agli uomini.


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