L’effetto infiammatorio provocato da una alimentazione di tipo occidentale sembra abbia una connessione con il peggioramento della salute mentale.
Le donne che consumano bevande molto zuccherate, farina bianca, carne rossa e margarina hanno dal 29 al 41 per cento più alto il rischio di depressione, rispetto a quelle che mangiano del cibo che provoca meno infiammazione.
Lo studio, pubblicato su ‘Brain, behaviour and immunity’, è stato fatto dall’Harvard school of public health.
Gli scienziati hanno seguito per 12 anni, a partire dal 1996, 43.685, donne di età compresa tra i 50 e i 77 anni.
E’ emerso che c’è un collegamento tra le abitudini alimentari e la depressione, nonché tra la depressione e l’infiammazione nel corpo.
Studi precedenti avevano trovato che l’infiammazione nel corpo è una delle principali cause di malattia cardiaca, diabete, ictus, cancro.
Ci si può proteggere dall’infiammazione bevendo con moderazione vino e caffè e consumando ortaggi freschi, olio d’oliva e verdura.