Il rallentamento del riscaldamento globale sarebbe in parte collegato ai vulcani, secondo uno studio fatto dal Lawrence Livermore National Laboratory in California, pubblicato sulla rivista ‘Nature Geoscience’.
Mentre le concentrazioni di gas serra sono in aumento, il tasso di riscaldamento è stato di + 0,05 ° C, per ogni decennio, dal 1998, contro i + 0,12 ° C, in media, che erano stati registrati dal 1951.
Il biossido di cenere e zolfo gettato nella stratosfera durante un’eruzione si trasforma in goccioline di acido solforico, in aerosol che riflette alcuni raggi del sole, causando un temporaneo calo delle temperature.
Questo non significa, per gli studiosi autori dello studio, che non si verificheranno i danni ambientali con le loro nefaste conseguenze, previste dagli esperti del clima, del surriscaldamento globale e dell’ambiente.