Malattie ostruttive polmonari: anormale l’apporto di zinco

Alcuni ricercatori giapponesi hanno scoperto che l’anormale apporto di zinco alle cellule polmonari contribuisce allo sviluppo delle malattie ostruttive polmonari, un termine collettivo usato per indicare le malattie respiratorie refrattarie con infiammazione cronica delle vie aeree e un’eccessiva ritenzione di muco, accompagnate da ostruzione delle vie aeree.

I risultati della ricerca giapponese, pubblicati sulla rivista EbioMedicine, tuttavia, suggeriscono che il trattamento di queste malattie non può essere eseguito solo con integratori di zinco.

Lo studio fatto dai ricercatori dell’Università di Kumamoto in Giappone ha dimostrato che potrebbe esserci un’anomalo  meccanismo di trasporto dello zinco nelle malattie polmonari ostruttive.

Un approccio terapeutico che tenga in considerazione i meccanismi di trasporto dello zinco è pertanto necessario, secondo la ricerca.

Le malattie polmonari ostruttive comprendono la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) che si manifesta con bronchite cronica o enfisema polmonare e la fibrosi cistica (CF), una malattia ereditaria intrattabile caratterizzata da ritenzione di muco e infezione batterica cronica.

Una delle cause principali della BPCO è il fumo di sigaretta. La fibrosi cistica, d’altra parte, è una malattia genetica.


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