Natale si avvicina. Tempo di strenne, anche tra colleghi. Spesso gradite, talvolta motivo di sudori freddi. A chi non è mai capitato di trovarsi senza un dono per il nuovo arrivato? O di rendersi conto di aver comprato 1 regalo in meno rispetto a quelli necessari? Indeed – sito numero 1 al mondo per chi cerca e offre lavoro – ha stilato “l’etichetta del regalo tra colleghi”, per evitare obblighi e imbarazzi e fare sì che il Natale sia un momento di inclusione e costruzione di coesione nel team di lavoro.
Interrogarsi apertamente sul farsi i regali di Natale. In tempi di inflazione galoppante e stipendi che non crescono, anche i regali di Natale tra colleghi potrebbero diventare un problema per il budget familiare. Persone di provenienze diverse, inoltre, possono avere usanze diverse. Parlarne apertamente con la propria cerchia di colleghi di riferimento potrebbe essere una buona idea, così da decidere insieme se portare avanti la tradizione delle strenne.
Spendere cifre contenute. Non è una frase retorica: quel che conta è il pensiero. Soprattutto tra colleghi, non è necessario spendere grandi cifre. È importante evitare che qualcuno si senta in imbarazzo nel ricevere un regalo troppo costoso, magari proprio perché non si è comprato qualcosa di altrettanto pregiato. Ben vengano libri, biglietti per il cinema o per qualche mostra, articoli di cancelleria o gadget per “portare la schiscetta”.
Regali alimentari e alcolici, solo se si conosce bene chi si ha di fronte. Natale è per eccellenza il momento dell’anno in cui ci si concedono leccornie di ogni tipo. È sempre bene tenere presente che, per motivi di salute o usanze culturali diverse, non tutti possiamo o vogliamo mangiare o bere le stesse cose. Non dimentichiamolo.
Pensare al di là della propria cerchia di colleghi più stretti. In ogni gruppo di lavoro c’è sempre un nuovo arrivato che non ha ancora legami stretti, il solitario o l’imbronciato che si pensa non accetterebbe mai l’invito al party di Natale. Un gruppo, soprattutto di lavoro, funziona bene se c’è empatia e se ci si prende cura l’uno delle sensibilità degli altri. Per evitare che al momento dello scambio dei doni o degli auguri, qualcuno non riceva la sua strenna, è sempre bene pensare al di là della cerchia dei colleghi con cui si hanno rapporti più stretti. Son piccoli gesti che possono contribuire a creare armonia nell’ambiente di lavoro.
Il regalo al capo lo si fa tutti insieme o, meglio ancora, non si fa. Onde evitare di essere tacciati di piaggeria o creare imbarazzi, è bene che il regalo al capo lo si faccia tutti insieme. O, anche meglio, non lo si faccia proprio. Un biglietto d’auguri da parte di tutto il team o un invito per condividere un momento di scambio di auguri tutti insieme sarà certamente il regalo più apprezzato dal management.
Gratitudine. Quale che sia il regalo, da chi lo si riceva o quali che siano le nostre usanze, c’è un’unica raccomandazione che vale sempre. Mostrare gratitudine a chi ha deciso di condividere le proprie tradizioni con noi.