I vizi di refrazione sono anomalie visive che compromettono la percezione dell’ambiente circostante e includono la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo e possono essere associati alla presbiopia. Attualmente, nel mondo ci sono 2.6 miliardi di miopi e 1.8 miliardi di presbiti, quasi una persona su due è affetta da questi disturbi visivi. Le proiezioni future indicano un aumento costante: nel 2030 i miopi saranno 3,36 miliardi e i presbiti 2,1 miliardi.
La miopia, in particolare, è il difetto visivo più diffuso globalmente e la sua incidenza è in costante crescita, tanto da essere considerata una epidemia mondiale. In Italia, quasi 15 milioni di persone sono affette da miopia, compresi sia casi lievi che gravi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), entro il 2050, la miopia colpirà circa il 50% della popolazione mondiale.
“Negli ultimi anni sono cresciuti, però, anche i nostri strumenti per correggere la miopia in maniera efficace – spiega il Dott. Domenico Schiano Lomoriello, Responsabile dell’Unità Operativa e di Ricerca ‘Segmento anteriore con annessi oculari’ della IRCCS Fondazione G.B. Bietti. – La miopia è una condizione visiva che, nella maggior parte dei casi, può essere corretta non solo con l’uso di occhiali o l’impiego della tecnologia laser, ma anche grazie ad un intervento ben sperimentato e sempre più utilizzato nel mondo: l’impianto di lenti intraoculari ICL o Intraocular Collamer Lens”.
Le ICL sono delle lenti intraoculari che vengono posizionate tra il cristallino e l’iride e sono realizzate in un materiale morbido, sottile, pieghevole e altamente biocompatibile chiamato collamero. Queste lenti costituiscono una soluzione molto efficace e sicura per tutti quei pazienti che abbiano acquisito una stabilità del difetto visivo e rappresentano una valida alternativa all’intervento laser. I vantaggi sono numerosi: elevata qualità visiva, assenza di aloni notturni e non inducono la sindrome da occhio secco. Senza dimenticare che sono una opzione reversibile.
Oltre due milioni di lenti sono state distribuite nel mondo e oltre il 99% dei pazienti riferisce un elevato grado di soddisfazione: le lenti ICL rappresentano una soluzione efficace e sicura non solo per la correzione della miopia, ma anche per altri difetti visivi come astigmatismo, ipermetropia e, più recentemente, presbiopia. Con l’impianto di lenti ICL è possibile intervenire anche su miopie gravi fino 18 diottrie e ipermetropie fino a 8 diottrie.
“Le reazioni dei pazienti dopo l’operazione sono estremamente positive. Molti pazienti vedono così bene (“effetto WOW”) che diventa paradossalmente difficile gestire e programmare i controlli post-operatori. Sembra quasi che i pazienti si dimentichino di aver avuto un problema di miopia – continua il dottor Domenico Schiano Lomoriello –. Raccomandiamo, a tal proposito, di sottoporsi a controlli annuali, ma la maggior parte dei pazienti riporta una visione così chiara e nitida che talvolta è necessario insistere affinché vengano a effettuare le visite programmate. La qualità della visione che i pazienti sperimentano dopo l’intervento è veramente elevata, il che contribuisce in modo significativo alla loro soddisfazione complessiva”.
Questa innovativa tecnologia, approvata da parte dei maggiori organismi regolatori nel mondo, compresa la FDA (Food and Drug Administration), consente un intervento di pochi minuti che non modifica la struttura della cornea come avviene invece con l’impiego del laser e permette di riconquistare subito una vista tra i 9 e i 12 decimi.
“La procedura ICL è veloce e sicura, basta un breve intervento che dura solo pochi minuti in anestesia locale per impiantare le lenti, ma è fondamentale che il medico sia adeguatamente informato e preparato. Ecco perché, nel mio corso dedicato ai medici oculisti, analizzo in dettaglio tutti gli aspetti della procedura ICL”, conclude il dottor Domenico Schiano Lomoriello.