Odifreddi: né con la Russia, ma nemmeno con la Nato,

“Né con la Russia, e questo è evidente, ma nemmeno con la Nato. Questa posizione non è piaciuta molto, per esempio a Giannini, direttore de ‘La Stampa’, il giornale dove scrivevo. Ormai, dopo due anni, si è capito che questa è una guerra allargata in cui l’Ucraina, purtroppo, fa un po’ la parte della noce nello schiaccianoci, dove ci sono le due braccia che combattono fra loro”.

Così è intervenuto a Radio Cusano, Piergiorgio Odifreddi, matematico e saggista, nel corso della trasmissione radiofonica “L’Italia s’è desta”. Con Gianluca Fabi, Roberta Feliziani e Fabio Salamida, Odifreddi ha parlato a lungo del conflitto Russo – Ucraino e della nuova lista politica di Michele Santoro.

“Il fatto che la Russia e la Cina siano alleati, più o meno forzosamente, dà fastidio all’America. Questa è quindi un’ottima occasione per combattere la Russia .Con la scusa, diciamo così, dell’Ucraina”, ha continuato il prof. Odifreddi.

“Sono contrario a entrambi gli schieramenti. Per esempio, quello che la Russia sta facendo in Ucraina è una cosa che non mi trova d’accordo. Ma non mi trovavo d’accordo nemmeno con l’invasione dell’Afghanistan o dell’Iraq da parte degli USA, in cui tra l’altro noi italiani siamo direttamente stati coinvolti”.

In merito alle accuse di equidistanza rivoltegli, Odifreddi ha poi risposto: “Quando le cose le facciamo noi,o i nostri amici diciamo, allora quello si chiama portare la democrazia, liberare il mondo dal terrorismo. Quando Putin dice le stesse cose, liberare l’Ucraina dal neonazismo e così via, quello non va più bene?

Sono contrario a tutte e due. Questo – ha precisato – non significa essere equidistanti eccetera, è una posizione attiva”.

Durante l’intervista si è parlato della possibilità che la guerra in Siria e le altre guerre facciano parte di un’unica ‘guerra epocale’. “L’occidente è anche la potenza mondiale che è oggi perché per cinque secoli, praticamente dalla scoperta dell’America in avanti, ha sfruttato il resto del mondo”, ha dichiarato il matematico.

E sull’adesione alla nuova lista di Santoro, Odifreddi ha risposto dicendo: “Mi ha interessato il fatto che ci si possa esprimere con idee diverse. Come accennavo prima, scrivevo su “La Stampa” e lì c’è stata proprio una chiusura netta. Giannini mi ha detto ‘no, queste posizioni non le accetto e non voglio che vengano discusse sul mio giornale”. Avrei avuto la possibilità di scrivere d’altro nel giornale, ma non scrivo più per “La Stampa” ormai da qualche mese”, ha sottolineato il matematico.

“Anche perché i sondaggi, per quanto valgano naturalmente, sembra che facciano vedere che ci sia una larga fetta della popolazione italiana che è scettica, per esempio, nei confronti dell’invio delle armi in Ucraina. Posizione che tra l’altro in Europa ormai si sta diffondendo”.

“Questo movimento mette insieme persone che, secondo me, hanno posizioni molto diverse. Ho visto Cacciari in collegamento, anche lui ha le sue idee. Ciascuno ha un suo partito, di cui ognuno è l’unico membro. Io mi metto tra quelli. È molto difficile dare l’adesione a qualcosa che sia poi magari organico, che abbia un programma anche su altre cose. Perché non si può fare un partito, credo, solo sulla posizione riguardo alla guerra in Ucraina”, ha concluso il prof. Piergiorgio Odifreddi.


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