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Festival Informatici Senza Frontiere

tabletCon Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale e Massimo Canducci, uno dei massimi esperti in Italia di innovazione e digital transformation, partono giovedì 19 ottobre gli incontri dell’ottava edizione del Festival Informatici Senza Frontiere per gli studenti, sul tema “Intelligenza Artificiale”. In programma sei appuntamenti pensati per i ragazzi, due incontri destinati ai docenti, un concerto spettacolo immersivo dal vivo e due laboratori di robotica.

“Un robot alla portata di tutti” è il laboratorio con i Robot Martien di ST curato dagli studenti dell’ITT Marconi di Rovereto in collaborazione con STMicroelectronics (giovedì 19 e venerdì 20, ore 9-10-11-14.30-15.30, Palazzo Alberti Poja, Sala Belli). “Con gli occhi di un robot” è invece il laboratorio per la realizzazione di un robot attraverso l’utilizzo del kit Lego Education Spike in grado di riconoscere gli ostacoli ed evitarli grazie al sensore ad ultrasuoni curato dalla Fondazione Museo civico di Rovereto (giovedì 19 e venerdì 20, ore 9.30-10.30-11.30, Museo di Scienze e Archeologia). “Bagliore Live” è lo spettacolo immersivo dal vivo con cuffie (venerdì 20, ore 21, Teatro Zandonai): la storia di Nina, un’adolescente che si perde in montagna e che, mentre il suo smartphone non prende e si sta scaricando, fa i conti con la propria vita, le proprie ansie, in primis quella da social media. Bagliore parla di come l’algoritmo incida fisicamente sulle nostre vite e di come il mix tra la pandemia e i social media abbia cambiato le nostre relazioni.

Tra gli incontri, Paolo Attivissimo parla di trappole informatiche in “Non solo virus: le trappole di internet” (giovedì 19, ore 9, Iprase, Aula Magna). Massimo Canducci insegna a “Orientarsi in un mondo che cambia” (giovedì 19, ore 11.15, Iprase, Aula Magna). Gianluca Schiavo, ricercatore della Fondazione Bruno Kessler, si interroga su come si possa migliorare l’intelligenza artificiale per renderla più giusta ed equa in “Ma quanto è intelligente l’intelligenza artificiale?” (venerdì 20 ore 10.15, Teatro Zandonai). Norberto Patrignani, rappresentante nazionale italiano al TC9-Technology and Society dell’IFIP (International Federation for Information Processing) e docente di Computer Ethics alla Scuola di Dottorato del Politecnico di Torino, spiega come minimizzare l’impatto ambientale delle tecnologie digitali in “Non chiamiamola intelligenza artificiale. La responsabilità sociale (ed ambientale) degli informatici” (venerdì 20 ore 9, Teatro Zandonai). “Ricerca e formazione, un software contro l’odio in rete” (giovedì 19, ore 16.45, Fondazione Caritro, Sala Conferenze) racconta il progetto “Odiare non è uno sport” che analizza il fenomeno social che trasforma lo sport da luogo di aggregazione e inclusione sociale in una fucina di discorsi e gesti d’odio. “Intelligenza artificiale e progettazione per l’inclusione: un binomio di sfide e opportunità” (venerdì 20, ore 10.15, Palazzo Piomarta, Aula 15) è il workshop che si concentra sulla progettazione inclusiva con attività pratiche che guidano i partecipanti nell’utilizzo dei metodi per creare prodotti e servizi nativamente progettati per essere largamente accessibili.

Per i docenti sono in programma due panel: “Per una trasformazione digitale inclusiva” per discutere di trasformazione digitale inclusiva in Europa, con Silvia Demofonti, Accessibility and Equity Manager ECAS – European Citizen Action Service, l’organizzazione internazionale attiva da oltre 30 anni nella promozione dei diritti e della partecipazione democratica in Europa (giovedì 19, ore 14, Fondazione Caritro, Sala Conferenze) e “L’intelligenza Artificiale a Scuola: risorse, strumenti e opportunità”, a cura di IPRASE, in cui Daniele Barca, dirigente scolastico, Gaetano Fabiano, presidente dell’associazione InnovazioneDidattica.it e cofondatore di AI4EDU, Pietro Monari di Ammagamma e il professore Alberto Montresor, riflettono sul futuro dell’istruzione chiedendosi se passerà anche attraverso l’IA ( venerdì 20, ore 14.30, Iprase, Aula Magna).

Tutti gli eventi del festival sono in presenza e gratuiti. L’iscrizione ai laboratori è obbligatoria.

PROGRAMMA

Giovedì 19 ottobre

ore 9-11 | IPRASE, Aula Magna

Non solo virus: le trappole di Internet

Come usare internet, social network, ChatGPT, metaversi, smartphone, computer e altri dispositivi digitali senza esserne usati, impostandoli nel modo corretto: una panoramica ricca di esempi concreti delle principali trappole informatiche, spesso inattese, dalle truffe online al cyberbullismo passando per la condivisione spesso eccessiva e inconsapevole di dati personali abusabili e per gli inganni dell’intelligenza artificiale se usata senza precauzioni. Per ciascun problema viene proposta la rispettiva soluzione pratica.

Paolo Attivissimo, scrittore e giornalista informatico, divulgatore scientifico

ore 11.15-12.15 | IPRASE, Aula Magna

Orientarsi in un mondo che cambia

La maggior parte dei bambini che frequentano le scuole elementari farà un lavoro che oggi ancora non esiste. Viviamo in un mondo in cui le tecnologie svolgono ruoli centrali, ma per comprendere meglio il futuro dobbiamo immaginare come queste tecnologie cambieranno e scoprire che impatti avranno sulle nostre vite. Solo così saremo in grado di scoprire cosa ci piace fare e potremo quindi scegliere meglio la direzione da seguire.

Massimo Canducci, chief innovation officer Gruppo Engineering, Faculty Global Singularity University e membro del Forbes Technology Council

ore 14-16 | Fondazione Caritro, Sala Conferenze

Per una trasformazione digitale inclusiva

Mentre la tecnologia continua a costituire punti di svolta nella storia moderna, l’Europa deve prendere importanti decisioni per plasmare il suo futuro digitale e rafforzare le sue capacità nelle nuove tecnologie. Sebbene le politiche digitali siano da molti anni una dei capisaldi della legislazione dell’UE, la sfida principale e più importante oggi è realizzare una trasformazione digitale che sia per tutti e tutte. Le NGO in Europa stanno sollevando preoccupazioni in materia di privacy, bias dell’intelligenza artificiale e degli algoritmi, tecnologie biometriche di sorveglianza di massa, così come in materia di accessibilità delle nuove tecnologie. Con l’obiettivo di facilitare la partecipazione ai processi democratici in EU e di creare delle linee guida per una trasformazione digitale inclusiva in Europa, esperti europei discuteranno gli ultimi sviluppi nella Comunità Europea nelle aree tematiche: digital democracy, digital economy, digital safeguards, digital rights e digital education. Per ogni area saranno presentate le sfide da affrontare con i relativi suggerimenti ricevuti dalle NGO che hanno partecipato alle iniziative Civil Society Convention on the Future of Europe, in particolare del cluster sulla Trasformazione digitale guidato da ECAS, e dei cittadini e cittadine di altri nove stati membri.

Panel in collaborazione con ECAS (European Citizen Action Service), organizzazione internazionale con base a Bruxelles, è attiva da oltre 30 anni nella promozione dei diritti e della partecipazione democratica in Europa.

Silvia Demofonti, Accessibility and Equity Manager ECAS

ore 16.45-17.45 | Fondazione Caritro, sala conferenze

Ricerca e formazione, un software contro l’odio in rete

Lo sport è uno straordinario luogo di aggregazione e inclusione sociale, ma può trasformarsi in una fucina di discorsi e gesti d’odio. Il progetto Odiare non è uno sport 2 si tuffa nel mare dei social per capire la dimensione del fenomeno, analizzarlo, creare delle risposte efficaci e delle azioni di contrasto anche attraverso il gaming e l’intelligenza artificiale. Un modo nuovo per coinvolgere studenti, docenti, sportivi e allenatori.

Alessandro Domanico, coordinatore sviluppo software ONeS2 – Informatici Senza Frontiere APS

Maria Lipone, sociologa e counselor Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo Cvcs Odv

Silvia Pochettino, giornalista, social media expert e founder Impactskills

Venerdì 20 ottobre

ore 9-10 | Teatro Zandonai

Non chiamiamola intelligenza artificiale

La responsabilità sociale (ed ambientale) degli informatici

Le tecnologie basate su software “statistici”, algoritmi che si calibrano con (tanti) dati, aprono grandi interrogativi per la responsabilità sociale (ed ambientale) degli informatici. Come sviluppare applicazioni a partire dall’umano? Come minimizzare l’impatto ambientale delle tecnologie digitali?

Norberto Patrignani, professore Computer Ethics alla Scuola di Dottorato del Politecnico di Torino

ore 10.15-11.15 | Teatro Zandonai

Ma quanto è intelligente l’intelligenza artificiale?

Un computer può essere davvero “intelligente” come un essere umano? Scopriamo cos’è l’intelligenza artificiale e come è in grado di apprendere dai dati per prendere decisioni e potenzialmente risolvere problemi. Vediamo esempi concreti di come l’IA sia già presente nelle nostre vite quotidiane, dai suggerimenti di ricerca online ai sistemi di raccomandazione su piattaforme di streaming. Esploriamo situazioni in cui l’IA potrebbe commettere errori o mostrare dei pregiudizi a causa dei dati su cui è stata addestrata e riflettiamo su come possiamo migliorare l’IA per renderla più giusta ed equa. Approfondiamo le applicazioni dei “modelli generativi”, strumenti di IA in grado di creare contenuti come testi, immagini e musica. Cerchiamo di capire come funzionano e di apprezzare le loro capacità creative. Allo stesso tempo, consideriamo le implicazioni etiche di tali tecnologie e il loro impatto sulla nostra società e cultura.

Gianluca Schiavo, ricercatore Fondazione Bruno Kessler

ore 10.15-11.45 | Palazzo Piomarta, Aula 15

Intelligenza artificiale e progettazione per l’inclusione: un binomio di sfide e opportunità

C’è molto interesse verso l’uso dell’intelligenza artificiale e le potenzialità che questa tecnologia offre per la creazione di sistemi avanzati. I vantaggi riguardano anche la sfera della inclusività; tuttavia, la progettazione di tecnologie inclusive richiede metodologie adeguate, incentrate sulla persona. Il workshop si concentra sulla progettazione inclusiva e coinvolge volontari di Informatici Senza Frontiere e ricercatori del Politecnico di Milano e dell’Università di Messina che, insieme a persone con disabilità, hanno partecipato a vario titolo alla progettazione di tecnologie inclusive basate sulla IA. Partendo dalla discussione di casi studio, sono proposte attività pratiche che guidano i partecipanti nell’utilizzo dei metodi per creare prodotti e servizi nativamente progettati per essere largamente accessibili.

Gabriella Dodero, volontaria Informatici Senza Frontiere

Maristella Matera, professoressa Politecnico di Milano

Davide Mulfari, ingegnere informatico e dottorando Università di Messina

Emanuele Pucci, dottorando di ricerca in Tecnologie dell’informazione Politecnico di Milano

ore 14.30-18.30 | IPRASE, Aula magna

L’intelligenza Artificiale a Scuola: risorse, strumenti e opportunità

Il futuro dell’istruzione passerà anche attraverso l’IA. Esploreremo come essa può cambiare l’insegnamento potenziando le capacità del docente. Scopriremo come alcuni strumenti possono personalizzare l’insegnamento migliorando l’apprendimento: aiutando a costruire percorsi personalizzati e facilitando l’accesso alle informazioni. Tuttavia è necessario un approccio etico che metta al centro l’essere umano. Per valorizzare l’IA in modo sicuro, è necessario formare adeguatamente gli insegnanti. Conosceremo anche Lucy: un progetto di didattica dell’IA realizzato in partnership tra Ammagamma e IC3 di Modena. Dopo tre anni di sperimentazione è stato completato un curricolo di IA per la scuola media. Panel a cura di IPRASE.

Daniele Agostini

Daniele Barca, dirigente scolastico, esperto di tecnologie per la didattica

Gaetano Fabiano, docente di Informatica e programmazione per sistemi informativi, presiede l’associazione InnovazioneDidattica.it e cofondatore di AI4EDU

Pietro Monari, direttore del Centro di Ricerca di Ammagamma “The Energy of Data”

Alberto Montresor, professore e preside del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione Università di Trento

ore 21 | Teatro Zandonai

Bagliore LIVE. Spettacolo immersivo dal vivo con cuffie

L’avvento dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite è probabilmente l’accadimento più dirompente degli ultimi 100 anni. Una tecnologia affascinante per la sua capacità di aumentare la realtà, una tecnologia che fa paura perché è capace di manipolarci. Sono anni che la parola algoritmo è entrata nel nostro vocabolario grazie all’utilizzo dei social media. Ci siamo dentro tutti, giovani, anziani, bambini, famiglie e aziende. Ci interfacciamo con l’algoritmo, lo personalizziamo, e lui (ci) cambia, impara, ci conosce e riconosce. Ma siamo noi ad usare l’algoritmo o è lui che ci usa? Bagliore ci parla di come l’algoritmo incida fisicamente sulle nostre vite, e di come il mix tra la pandemia e i social media abbia cambiato per sempre le nostre relazioni. Bagliore è la storia di Nina, un’adolescente che si perde in montagna e che, mentre il suo smartphone non prende e si sta scaricando, fa i conti con la propria vita, le proprie ansie, in primis quella da social media.

Martina Tamburello, voce narrante

Emanuele Lapiana, musica e SFX

Gianluca Taraborelli, paesaggi sonori

SCARICA IL COMUNICATO STAMPA

Il Festival Informatici Senza Frontiere è promosso da Informatici Senza Frontiere e dal Comune di Rovereto, a cura di Impact Hub Trentino. Con il patrocinio dell’Università di Trento e con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento, Comunità della Vallagarina, Fondazione Caritro. In collaborazione con Iprase, Fondazione Bruno Kessler, Rovereto Vallagarina Monte Baldo, Fondazione Museo Civico di Rovereto, Ecas European Commission Authentication Service della Commissione Europea. Partner: Gruppo Cassa Centrale Credito Cooperativo Italiano, Allitude, Aused, Sdg group, Sicit, STMicroelectronics, Gruppo Dolomiti Energia. Media Partner Rai Radio 3.

In un mondo che cambia, Informatici Senza Frontiere propone un nuovo uso della tecnologia più intelligente, sostenibile e solidale. Offre il proprio tempo, le proprie competenze, esperienze e passioni informatiche per realizzare progetti no profit, privilegiando contesti di emarginazione e difficoltà e situazioni di emergenza, in Italia e nei Paesi in via di sviluppo. Nata il 24 novembre 2005 Informatici Senza Frontiere è una APS che ha oggi 12 sezioni regionali, oltre 300 soci, centinaia di progetti al suo attivo ed un’importante presenza al Vertice Mondiale 2013 ITU dell’ONU come rappresentante a livello europeo di ciò che l’IT può fare nel settore della disabilità.


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