Dal 6 al 19 giugno a Napoli si svolgerà il laboratorio di formazione internazionale “TERRA: il Futuro come Orizzonte Culturale”, organizzato da Autism Aid onlus in collaborazione con le Associazioni La Croce del Sud e Dissonanzen, e coordinato dalla Fondazione Amesci.
Ripensare il mondo in una visione più etica e inclusiva, cioè più sostenibile, per l’ambiente e per le persone che lo abitano: è questo l’obiettivo dell’iniziativa che prenderà il via oggi e che rappresenta uno dei 16 workshop che si svolgeranno in Italia, Francia, Tunisia, Libano e Giordania nell’ambito di “RESMYLE” – Rethinking Employment and Social insertion for Mediterranean Young people through Local sustainable development, il progetto internazionale finanziato dal programma del Parlamento europeo ENI CBC Med 2014-2020, che intende promuovere l’integrazione sociale e professionale dei giovani, in particolare di quelli con minori opportunità, rispondendo alle sfide dello sviluppo sostenibile nel Mediterraneo.
Esperti, studiosi e intellettuali dell’area mediterranea, attivisti, artisti, musicisti, danzatori, professionisti dei beni culturali, si confronteranno nella splendida cornice di Collina San Laise – Bagnoli, attraverso pratiche di pedagogia impegnata, dialogo interculturale e attività di educazione non-formale, e ragioneranno insieme su percorsi e prospettive nuovi per un modello socioeconomico incentrato sul lavoro creativo e sociale e sul patrimonio artistico e culturale come strumenti e fonti inesauribili e circolari di lavoro e sviluppo più etico e sostenibile.
“L’idea del Workshop ‘TERRA – dichiara il Presidente di Autism Aid onlus, Paolo Vassallo – nasce con la vocazione di restituire ai giovani competenze lavorative nell’ambito del turismo culturale e del lavoro sociale, artistico e culturale, e, alla comunità locale, laboratori, conferenze, concerti e spettacoli, oltre alla produzione di un cortometraggio e la pubblicazione di uno studio sui temi trattati. Quando la Fondazione Amesci, dopo anni di proficua collaborazione, ci ha proposto di realizzare un workshop internazionale sul tema delle sostenibilità, abbiamo accettato entusiasti la possibilità di rincontrarci per confrontarci su come trarre una via di fuga dalla catastrofe da COVID-19. Rileggendo intersezionalmente la sostenibilità siamo partiti dall’inclusione: anzitutto, delle ragazze e dei ragazzi neurodivergenti con cui, da anni, costruiamo percorsi, e poi, di conseguenza, di tutte le soggettività minoritarie che più hanno sofferto la crisi” conclude il Presidente Vassallo.
“Con il progetto Resmyle la nostra Fondazione sta lavorando già da due anni insieme a partner francesi, giordani, libanesi e tunisini per il rafforzamento delle capacità dei giovani, in particolare NEET, attraverso la promozione del volontariato nell’area mediterranea e di collaborazioni interculturali e intergenerazionali, soprattutto in materia ambientale” dichiara il presidente della Fondazione Amesci, Enrico Maria Borrelli. “ ‘TERRA’ rappresenta per noi un motivo di grande soddisfazione perché, grazie allo straordinario lavoro realizzato da Autism Aid e da tutti i soggetti che vi hanno contribuito, verrà offerto ai ragazzi una straordinaria occasione di formazione su temi quali l’arte, la cultura, la pace, la solidarietà ed i diritti, cruciali per la promozione di un futuro sostenibile del pianeta”.