Massimo Recalcati: “La libertà senza solidarietà non esiste”

“La libertà senza solidarietà non esiste, è una astrazione. La salvezza o è collettiva o non esiste.”

Alla necessità di reagire e di ripartire con nuovi progetti e nuove iniziative, gli organizzatori di Cosmofarma ci credono. Tanto da aver dedicato la manifestazione (Bologna, 9 – 12 settembre), a questo tema e trasformato, per la sola prossima edizione, persino il titolo della rassegna che è diventato Cosmofarma “ReAzione”.
Proprio alla centralità dei valori è stata dedicata la Cosmofarma Business Conference, affidata ad un relatore di grande prestigio, lo psicoanalista Massimo Recalcati che ha proposto un intervento dal titolo “L’importanza dei valori”.

Recalcati su alcuni temi:

I VALORI
“Il valore dei valori non esiste astrattamente. Ci sono valori che hanno perso il loro valore con il passare del tempo. Per esempio il valore della parola del padre padrone che decretava in modo autoritario quale fosse il senso della vita. Ci sono anche valori che avevamo dimenticato e che invece si riscoprono. Per esempio quello della libertà come solidarietà. Noi abbiamo vissuto negli ultimi decenni pensando che la libertà coincidesse con l’arbitrio individuale. Diversamente il Covid ci ha insegnato che il vero valore della libertà implica la relazione con l’altro, la responsabilità della relazione con l’altro. E’ una delle lezioni più significative del magistero del virus: la libertà senza solidarietà non esiste, è una astrazione. La salvezza o è collettiva o non esiste.”

NON SIAMO PADRONI DEL MONDO

“Tutti noi abbiamo pensato con inquietudine al nostro futuro. Avremmo ancora potuto incontrare il mondo così come lo abbiamo amato? Viaggiare, abbracciarci, muoverci senza restrizioni, lavorare, respirare…Il previsto calo drastico delle nascite nel prossimo futuro è un dato significativo da questo punto di vista. Il futuro sembra essere a rischio di perdita. E’ paradossale. Solitamente la depressione è una reazione a qualcosa che abbiamo già perduto; un amore, una occasione professionale, la vigoria del nostro corpo, ecc. Mentre la nostra depressione investe quello che accadrà. Non siamo più sicuri di governare il nostro tempo…Per vincere questo sentimento bisogna assumerlo sino in fondo. E’ vero, ce lo ha insegnato il virus, che non siamo padroni del mondo. Al tempo stesso però è essenziale fare esistere nuovamente il futuro. Come? Attraverso atti, imprese, progetti, visioni che ridiano spessore al tempo, che facciano nuovamente esistere il nostro futuro…”

GREEN PASS

Il green pass è innanzitutto una misura sanitaria che punta a ridurre la circolazione del virus. E’ indubbio che i soggetti vaccinati siano meno contagiosi e trasmettano, nel caso, un virus indebolito. Ma non è solo questo. A mio parere è anche una misura civica. La vaccinazione è un modo per riconoscersi parte di una comunità, di dare il proprio contributo personale alla lotta contro il virus. Il green pass valorizza questo gesto. Sottolinea che la libertà non è una nostra proprietà ma una condizione della nostra vita in comune.”


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