Si intitola La violenza sugli operatori sanitari l’incontro organizzato dall’Ordine Provinciale Dei Medici Chirurghi e Degli Odontoiatri di Macerata venerdì 13 settembre alle 17, presso il Teatro della Filarmonica di Macerata. La presentazione è avvenuta questa mattina nella sede dell’Ordine con il presidente Romano Mari, la presidente della Commissione Albo Odontoiatri Cristina Monachesi e il direttore di Area Vasta 3 Alessandro Maccioni.
Un momento di riflessione per affrontare un problema molto sentito a livello nazionale e che ha avuto dei casi di cronaca anche nella nostra provincia. Da una recente ricerca è emerso che ben l’89,6% degli operatori sanitari è stato coinvolto in Italia, nel corso della sua attività professionale, in episodi di violenza fisica, verbale o psicologica, ma solo il 13% ha denunciato il caso.
È diventato essenziale discutere di questo tema e sensibilizzare sia gli addetti ai lavori che i cittadini. È fondamentale che siano proprio questi ultimi, spesso sopraffatti dalla tensione e dalle paure che generano i problemi di salute, purtroppo il più delle volte anche gravi, a comprendere che i professionisti lavorano per loro e per il loro bene e quindi non li aggrediscano, ma li mettano nelle condizioni di dare il meglio di sé per poter essere di aiuto.
L’Ordine si è dato l’obiettivo di organizzare un incontro che coinvolge rappresentanti delle professioni sociali e sanitarie, rappresentanti dello Stato, Regione e Provincia, rappresentanti del SSN e quelli dei cittadini, per mettere in collegamento tutte le figure che a vario titolo sono coinvolte nel problema, creare una rete di contatti, portare testimonianze e accogliere proposte.
“Dobbiamo definire il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario e capire perché sta accadendo – dichiara Mari -; quindi individuare il modo di rispondere in modo adeguato e preventivo. Infine formare gli operatori: con questo incontro viene avviato un percorso che andrà avanti fino al mese di novembre con un ECM per gli operatori. Un caso increscioso si è purtroppo verificato nella guardia medica di Corridonia ad inizio agosto”. Addirittura il 97% degli infermieri riceve violenza verbale, sostiene Sandro Di Tuccio, presidente dell’Ordine degli Infermieri di Macerata.
Prosegue la dottoressa Monachesi: “Vorremmo che questo tavolo provinciale diventasse un centro di lavoro per monitorare, identificare piani d’azione e portarli avanti con tutti gli interessati, tavolo che si amplierà anche con coloro che non hanno un Ordine o un albo, ma sono ad esempio negli sportelli di accoglienza e pertanto si trovano ad assorbire il malessere di chi arriva in sala di attesa. Andrebbe rivisitato il rapporto medico-paziente, non solo basato su pratica, dosaggi e diagnosi: serve una maggiore capacità di ascolto, forse anche umiltà ed empatia per ridurre il contenzioso e l’attacco di violenza da parte degli utenti”.
Il direttore di Area Vasta 3 Alessandro Maccioni sottolinea le numerose attività e i notevoli investimenti realizzati per la sicurezza degli operatori sanitari. “Al pronto soccorso di Civitanova abbiamo garantito la presenza di una guardia giurata, abbiamo rinnovato numerosi locali per offrire maggiore comfort e garantito tutti i presidi nel territorio, ben ventisei, anche dopo il terremoto. A Sarnano abbiamo portato la guardia medica all’interno dei locali della Croce rossa locale, perché in questa sede è sempre presente del personale. Per combattere il fenomeno dobbiamo denunciare i casi; solo in questa maniera possiamo identificarlo”.
Conclude Monachesi: “Con la caduta del Governo si è interrotto un percorso legislativo che era stato avviato per identificare il medico come pubblico ufficiale e per intensificare i supporti di controlli. Per la giornata della violenza sugli operatori sanitari è stata scelta dal dottor Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, la data del 13 settembre perché ricade nello stesso mese in cui fu uccisa la psichiatra barese Paola Labriola: il 4 settembre 2013”.
All’incontro di venerdì, oltre ai due presidenti Romano Mari e Cristina Monachesi, interverranno il Prefetto Iolanda Rolli, la presidente del Comitato Croce Rossa Italiana di Macerata Rosaria Del Balzo Ruiti, il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Macerata Luciano Diomedi, il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Macerata Sandro Di Tuccio, la presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Marche Marzia Lorenzetti, il presidente dell’Ordine delle Ostetriche di Macerata Diana Pica e il presidente dell’Ordine degli Psicologi delle Marche Luca Pierucci. Sostenitori dell’evento sono la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e Banca Mediolanum.
Nel corso dell’incontro, moderato da Patrizia Ginobili, è previsto anche un omaggio musicale in memoria della dottoressa Paola Labriola – la psichiatra barese uccisa da un paziente il 4 settembre 2013 con 70 coltellate nel centro di salute di Bari – con Loredana Giacobbi (voce) e Mauro Rosati (pianoforte).