Gli alimenti ultra-elaborati creano dipendenza

Le persone hanno maggiori probabilità di mangiare troppo e di conseguenza di aumentare di peso quando consumano cibi ultra-elaborati, secondo un nuovo lavoro illustrato su Cell Metabolism.

Dire “alimenti ultra-elaborati” è un modo elegante per dire “cibo spazzatura”, ossia patatine, caramelle e soda.

Secondo il nuovo studio la probabilità che le persone mangino troppo ha poco a che fare con il gusto.

Gli hamburger, ad esempio, fatti con panini morbidi e gommosi possono causare una sazietà ritardata.

Mangiare caramelle e patatine è stato a lungo associato con degli effetti avversi sulla salute, ma gli scienziati non hanno dimostrato una relazione causale tra i due in un ambiente controllato.

In un esperimento condotto da ricercatori del National Institutes of Health negli Stati Uniti, 20 adulti sani hanno soggiornato in un’unità di ricerca per quattro settimane e sono stati assegnati in modo casuale a una dieta ultra-elaborata o non lavorata per la prima metà del loro soggiorno, alternandola nella seconda metà.

Le diete non trasformate erano costituite da prodotti come carne alla griglia, orzo e insalate, mentre le diete trasformate erano costituite da hamburger, patatine fritte, maccheroni e formaggio. I pasti erano simili in calorie, zucchero e grassi. Ai partecipanti sono stati concessi tre pasti al giorno, insieme agli snack, ed è stato loro permesso di mangiare quanto desideravano durante ogni pasto.

I ricercatori hanno scoperto che le persone trattate con la dieta ultra-elaborata consumavano circa 500 calorie in più rispetto a quelle della dieta non trasformata, e di conseguenza avevano guadagnato circa un chilogrammo di peso nell’arco di due settimane. I partecipanti alla dieta non trasformata avevano invece perso un chilogrammo di peso approssimativo nel corso del tempo.

Sebbene i partecipanti abbiano valutato i loro pasti non elaborati pieni e soddisfacenti come i loro pasti ultra-elaborati, hanno mangiato molto di più durante i pasti ultra-elaborati.

Lo studio ha anche descritto un “tasso di consumo” più alto tra quelli della dieta ultra-elaborata, in pratica, i partecipanti hanno mangiato più velocemente.

Studi precedenti avevano delineato un legame tra il consumo di cibi morbidi e masticabili (come pane bianco, maccheroni e formaggio) e la segnalazione ritardata della sazietà.

E’ più probabile, dunque, che ci si senta sazi più velocemente dopo aver ingerito 350 calorie di pollo grigliato con fagiolini verdi rispetto a quando si è bevuto un milkshake da 350 calorie.

I cibi altamente trasformati furono introdotti per la prima volta nella rivoluzione industriale perché erano economici.

Nell’esperimento, il costo settimanale dei generi alimentari era di circa 150 dollari per i pasti non trattati e di 100 dollari per i pasti iper-elaborati.


Pubblicato

in

,

da

Tag:

Pin It on Pinterest