Il mondo magico e la crisi della presenza

Anche quest’anno la Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del MiBACT, in occasione della partecipazione del Padiglione Italia alla 57. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, promuove una serie di attività educative rivolte ai giovani, articolate in un ciclo di appuntamenti a cura di Cecilia Alemani e Marta Papini.

Da venerdì 8 a domenica 10 settembre si terranno infatti presso il Padiglione tre incontri a porte chiuse rivolti agli allievi e ai neo laureati delle Accademie di Belle Arti italiane, selezionati da Direttori e docenti.

 

Il programma delle attività educative del Padiglione Italia si pone l’obiettivo di costruire reali e utili connessioni tra gli studenti delle Accademie e i professionisti dell’arte contemporanea: in un sistema, come quello dell’arte, sempre più variegato e complesso, questi incontri mirano ad analizzare alcuni aspetti concreti che rendono possibile la realizzazione di un progetto di mostra come quello ospitato al Padiglione Italia della Biennale Arte 2017.

Gli appuntamenti, che avranno un taglio prettamente pratico, si articoleranno in workshop e momenti di approfondimento con gli artisti e in discussione di portfolio con le curatrici.

 

Inoltre, venerdì 8 settembre alle 15.00, nella sede di Palazzetto Tito della Fondazione Bevilacqua la Masa (Dorsoduro 2826), l’artista Adelita Husni-Bey ha invitato Federico Campagna, filosofo e scrittore italiano di base a Londra, a confrontarsi in un talk aperto al pubblico a partire dagli spunti teorici ispiratori della mostra Il mondo magico. Il titolo della mostra, infatti, è preso a prestito dall’omonimo libro dell’antropologo napoletano Ernesto de Martino (1908-65), uno dei pensatori chiave nello studio della funzione antropologica del magico, da lui indagato per decenni individuando nei suoi rituali i dispositivi attraverso i quali l’individuo tenta di padroneggiare una situazione storica incerta e di riaffermare la propria presenza nel mondo.

Nell’incontro il tema della “crisi della presenza” delineato dall’antropologo napoletano sarà contestualizzato nella contemporaneità da Federico Campagna, autore di Magic and Technic. The Reconstruction of Reality (Bloomsbury, 2018) e da Adelita Husni-Bey, che da questi studi ha tratto ispirazione per l’opera al Padiglione Italia, The Reading/La Seduta (2017).

A partire da un’attualizzazione della nozione del magico come strumento per combattere la paralisi innescata da un nichilismo radicale che ha pervaso molti ambiti della società contemporanea, i relatori cercheranno di individuare le ragioni della “crisi della presenza” oggi, e con quali strumenti e antidoti possa essere combattuta.

 


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