Trieste: scoperto dove si nasconde il virus dell’Aids

Alcuni ricercatori italiani hanno scoperto dove prende posto, nell’organismo, il virus dell’Aids, tanto difficile da sconfiggere.

“È come quando entriamo in una sala cinematografica al buio, i posti più comodi magari sono quelli più lontani, ma quelli più facili da raggiungere sono vicini alla porta d’ingresso, ed è li che ci sediamo”. Così fa il virus dell’Aids, secondo Mauro Giacca che ha diretto la ricerca, fatta nell’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (Icgeb) di Trieste e pubblicata su ‘Nature”.

Il virus dell’Aids si sistema “nei geni vicino alla porta d’ingresso”, in modo da potersi nascondere meglio ai farmaci.

Proprio per questo, secondo Giacca, oggi, si riesce a rallentare la progressione verso l’Aids, ma non a eliminare l’infezione.

La ricerca, fatta in collaborazione con il Dipartimento di Medicina dell’Università di Trieste, l’Università di Modena e il Genethon di Parigi, ha specificato che, poi, grazie alla presenza di due proteine (NUP153 e LEDGF/p75) il virus riesce a inserirsi nella cellula, trasferendovi il suo Dna, che diventa così parte del patrimonio genetico di essa.

Il virus integra il proprio Dna vicino al ‘guscio’ esterno che delimita il nucleo, in corrispondenza alle strutture del poro nucleare da cui il virus stesso ha avuto accesso all’interno.


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