Un manoscritto de “L’infinito” lunedì sarà battuto all’asta

Un manoscritto de “L’infinito”, la celebre poesia di Giacomo Leopardi, verrà battuto all’asta, lunedì 23 giugno, dalla casa d’aste Minerva Auctions di Roma e avrà come prezzo base di partenza 150.000 euro.

La Regione Marche ha fatto sapere che busserà alle porte del ministero per i Beni culturali, per evitare che il terzo manoscritto de “L’Infinito” di Leopardi cada in mano ai privati.

Si tratta del terzo manoscritto de “L’Infinito”. Questo nuovo documento letterario dal valore inestimabile è stato trovato dal direttore degli Istituti culturali del Comune di Cingoli, Luca Pernici, nell’archivio dei conti Servanzi Collio di San Severino Marche.

Esistono altri due manoscritti del componimento, appartenente ai “Canti”, che sono conservati uno a Napoli, nel fondo manoscritti della Biblioteca Nazionale, e l’altro nell’Archivio Comunale di Visso.

Leopardi scrisse “L’Infinito” negli anni della sua prima giovinezza a Recanati (Macerata), tra il 1818 e il 1819.


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