Macerata, tra gli eventi della Controra e le serate finali di Musicultura

arisa.xcfMusicultura, la rassegna musicale, che ormai è un appuntamento annuale fisso a Macerata, non consiste solo nelle tre serate finali, in cui i nuovi cantanti si esibiscono, accanto ai nomi più noti del mondo della musica.

Certo, le serate finali sono il clou, ma Musicultura è anche costituita dai numerosi siparietti che colorano e rallegrano la città dello Sferisterio, per tutta una settimana.

All’insegna dello slogan La Parola, la Musica, la Voce, anche quest’anno, dal 17 al 23 Giugno 2013, a Macerata si sono susseguiti numerosi eventi a piazza Cesare Battisti, nel Cortile del Palazzo Municipale, nel Palazzo dei Conventati, a Palazzo Ciccolini.

Quest’anno, gli eventi della Controra sono stati 36, con più di 90 ospiti.

E’ a uno di questi eventi che ha partecipato la cantante Arisa, venerdì 21 giugno.

Presentata da Gianmaurizio Foderaro, la cantante ha interpretato alcuni suoi brani e il motivo che poi ha cantato la sera, a Musicultura: Vincenzina e la fabbrica in ricordo di Enzo Jannacci.

Vestita con abito a righe, rosse e bianche, sandali beige, tacco 12, e una rosa in mano, Arisa ha anche regalato al pubblico, intervenuto in piazza Cesare Battisti, a Macerata, pezzi della sua vita.

Ha parlato della sua grande passione per la musica. “Se non hai una grande passione, non reggi”, ha detto. E di come abbia scelto i suoi capi di abbigliamento.

“Quando vedo qualcosa che mi piace, lo compero e lo metto in valigia. L’abito che indosso l’ho comperato al mercato, in una bancarella. L’ho pagato 25 euro”, ha confessato, fedele al suo personaggio, vero o costruito, ma sempre all’insegna della spontaneità e della semplicità.

Naturalmente, Arisa, ha deliziato i presenti con la sua bellissima voce.

E così, tra parole, musiche e voci, anche quest’anno la XXIV edizione di Musicultura si è conclusa, domenica 23 giugno, con la vittoria di Alessio Arena, in una serata a cui avevano partecipato, oltre ai concorrenti, Mariella Nava, Francesco Guccini e Josè Feliciano.

Prima della serata finale, Francesco Guccini ha anche detto di aver deciso di abbandonare definitivamente le scene.

“Lascio perché sono stanco – ha confessato il cantante – mi manca la forza, la voglia e il desiderio di fare canzoni. È nobile ritirarsi quando il successo è ancora alto, senza aspettare il declino”. Come dargli torto?


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