Carovita, sostenibilità e cambiamento climatico, questi i temi di maggiore interesse emersi dalla ricerca su oltre 5.000 persone nei primi sei mesi del 2023 dall’Osservatorio Opinion Leader 4 Future, il progetto sull’informazione consapevole nato dalla collaborazione tra il Gruppo Credem e l’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo (ALMED) dell’Università Cattolica.
Nello specifico, l’analisi sui temi di maggiore interesse per gli italiani realizzata su scala nazionale dai ricercatori dell’Università Cattolica, in collaborazione con il panel provider Bilendi, è il secondo dei tre approfondimenti previsti dall’Osservatorio per il 2023. La prima analisi è stata comunicata a febbraio e l’ultima rilevazione sarà realizzata a fine anno.
LA RICERCA DELL’OSSERVATORIO OPINION LEADER 4 FUTURE
Dalle interviste condotte a luglio 2023 su un campione di 5.456 persone, carovita, sostenibilità e cambiamento climatico si confermano i temi di maggiore interesse per gli italiani nei primi sei mesi dell’anno, in linea con quanto emerso dalla ricerca dell’Osservatorio di febbraio 2023.
Nello specifico, per quasi un italiano su due, il carovita è il tema più importante (45%), con un balzo del +9% rispetto al precedente rilevamento di febbraio 2023. L’interesse per questo argomento è trasversale al genere ed alle fasce di età, coinvolgendo maggiormente la popolazione dai 45 ai 64 anni, in prevalenza uomini.
A pari merito, ma con un evidente scarto rispetto al carovita, troviamo la sostenibilità al 29% (nella sua accezione di abitudini e scelte del singolo) con un +4%, ed il cambiamento climatico al 28%, con un incremento del +13% rispetto alla ricerca di febbraio 2023. Nel dettaglio, sono soprattutto le fasce più adulte a mostrare un interesse crescente per gli eventi legati al cambiamento climatico: il tema, infatti, mostra un incremento pari al 10-11% nella popolazione fino ai 54 anni, arrivando al +17-18% nelle fasce over 54.
Altri temi in crescita, rispetto all’indagine di febbraio dell’Osservatorio, sono le politiche sanitarie e l’informazione sanitaria (con un aumento dell’8%), le politiche sul lavoro (+4%), le innovazioni tecnologiche (l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale e il metaverso, +3%) e la sicurezza stradale che raccoglie un interesse complessivo del 7%. Come conseguenza degli ultimi episodi di cronaca, tra i temi di interesse compare anche la cronaca nera (5%), con un riferimento particolare al disagio giovanile (5%), non presente nella precedente analisi.
Cala, rispetto alla ricerca di inizio anno, l’interesse nei confronti della guerra in Ucraina con un -3% e dell’emergenza sanitaria relativa al Covid-19 (-5%).
“Il carovita, la sostenibilità ed il cambiamento climatico sono temi particolarmente sentiti dalle persone, a seguito del rincaro dei prezzi dell’ultimo anno e delle catastrofi ambientali che hanno colpito recentemente con forza alcune aree del nostro Paese. L’obiettivo dell’Osservatorio Opinion Leader 4 Future è contribuire a rendere le persone più consapevoli sugli aspetti più rilevanti della vita”, ha affermato Lucio Dionisi responsabile media relations del Gruppo Credem. “I dati che emergono da questa ricerca ci spingono a proseguire nel percorso di sviluppo di una diffusa cultura informativa, presupposto per la crescita sana di qualsiasi società moderna”, ha concluso Dionisi.
“La ricerca condotta dall’Osservatorio evidenzia due tendenze, spie di un cambiamento che ha risvolti valoriali e antropologici di estrema rilevanza: da un lato l’attenzione, crescente e trasversale alle fasce di età, per la tematica green, problematizzata in relazione ai comportamenti del singolo, alla politica e alle sue responsabilità, al futuro e alla preoccupazione per le ricadute nel medio e lungo periodo sul clima e sull’abitabilità del pianeta. Dall’altro lato, la centralità dei temi che attengono al proprio quotidiano e che hanno conseguenze dirette sulla vita del singolo e delle famiglie, come l’aumento dei prezzi, le riforme economiche e le politiche del lavoro, la sanità pubblica o le trasformazioni tecnologiche. Temi rispetto ai quali continua ad emergere la richiesta di buona informazione, corretta, chiara e capace di parlare a tutti”, ha dichiarato Mariagrazia Fanchi, Direttore ALMED (Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo).