I farmaci per l’asma possono avere gravi effetti collaterali

Molti pazienti affetti da asma soffrono per gli effetti collaterali debilitanti causati dai loro farmaci.

Aumento di peso, problemi di sonno e pianto sono causati dagli steroidi assunti per via orale, con alcuni casi di cataratta, diabete e ossa fragili, oltre a casi di depressione o di suicidio, secondo un nuovo studio, fatto nel Regno Unito.

Una nuova generazione di farmaci chiamati anticorpi monoclonali tuttavia ha dimostrato di poter ridurre il numero di attacchi di asma del 40 e 50% nei pazienti idonei.

Samantha Walker, direttrice della nuova ricerca ha detto che gli steroidi assunti per via orale – come il prednisolone – sono molto tossici.

Lo studio fatto su 1.200 pazienti asmatici, ha rilevato che il 56% dei pazienti con steroidi orali era ingrassato.

Una quantità simile di intervistati aveva riferito di avere più fame, di mangiare di più e di avere problemi a dormire la notte.

Più di un terzo (37%) aveva ammesso di sentirsi in ansia, di avere meno energia, di essere più irritabile.

La Walker ha detto che anche basse dosi di steroidi per via orale dovrebbero essere evitate, quando possibile, e che pure gli inalatori contengono basse dosi del farmaco.

Le compresse di steroidi sono più potenti degli inalatori e se le persone ne assumono alte dosi per un lungo periodo di tempo possono verificarsi effetti collaterali sgradevoli.

L’asma colpisce i piccoli tubi o le vie aeree che trasportano l’aria dentro e fuori i polmoni, con gli attacchi provocati dai cosiddetti allergeni.

Gli allergeni sono sostanze innocue per la maggior parte delle persone, ma che possono causare una reazione del sistema immunitario negli asmatici.

Questa risposta porta il rivestimento dei polmoni ad infiammarsi e a gonfiarsi, con le vie respiratorie che restringono, rendendo più difficile il passaggio dell’aria.

La condizione colpisce persone di tutte le età e spesso inizia nell’infanzia.
I sintomi possono migliorare o addirittura scomparire quando i bambini crescono, ma possono tornare in età adulta.

La patologia si manifesta con respiro sibilante, dispnea, torace stretto e tosse, tutti sintomi che possono peggiorare durante un attacco d’asma.

Il trattamento di solito si avvale di un farmaco che viene inalato per calmare i polmoni.


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