Un anello vaginale con un nuovo microbicida riduce il rischio di infezione da HIV nelle donne di circa il 30% in media, secondo i risultati di due nuovi studi clinici.
Questo anello ispirato a quelli utilizzati per i trattamenti contraccettivi o ormonali, contengono il dapivirine un antivirale sperimentale che viene rilasciato gradualmente. L’anello deve essere modificato ogni mese.
L’uso di questi anelli è di particolare interesse per le donne nei paesi in via di sviluppo dove sono alti tassi di infezione da HIV, e dove è difficile persuadere gli uomini a usare il preservativo, ha detto il Dr. Zeda Rosenberg, che dirige il partenariato internazionale per microbicidi (IPM) e ha presentato i risultati degli studi.
In totale gli anelli sono stati sperimentati su 4588 donne sieronegative di età compresa tra i 18 e i 45 anni in Malawi, Sudafrica, Uganda e lo Zimbabwe.
Le donne hanno partecipato a due studi clinici in fase 3 chiamati ‘The Ring’ e ‘Aspire’, tra il 2012 e il 2015.
E’ emerso che chi aveva usato l’anello vaginale aveva ridotto il rischio di infezione da HIV dal 27% al 31% rispetto a chi aveva messo solo un placebo.
Gli anelli sono stati significativamente più efficaci tra le donne di oltre 25 anni, in cui avevano ridotto il rischio di infezione del 61% nello studio Aspire e del 37% nello studio The Ring.
Questa differenza si spiega con il fatto che le donne anziane utilizzano questi anelli più regolarmente, secondo i ricercatori.
I risultati degli studi danno nuova speranza a molte donne ad alto rischio di infezione che hanno bisogno di più opzioni per proteggersi efficacemente dall’HIV .
Lo studio è stato descritto sul New England Journal of Medicine e sarà anche illustrato alla Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections (CROI) che si terrà questa settimana a Boston, in Massachusetts.