San Valentino: alimenti afrodisiaci tra verità e leggenda

E’ San Valentino, la parola afrodisiaco serpeggia di cibo in cibo. Ostriche? No, meglio asparagi e carciofi.

Tra verità e leggenda, bisogna sapere che, effettivamente, degli alimenti aumentano la voglia di sesso interagendo con i processi ormonali del corpo.

Tra gli alimenti considerati afrodisiaci ci sono gli asparagi, le ostriche, i fichi freschi, l’anice, il miele, le mandorle, la papaia, le banane, il cioccolato, le fragole, l’avocado e i piccoli frutti rossi, in generale.

Sono tutti alimenti che migliorano la salute, la circolazione sanguigna, l’equilibrio ormonale.

Nelle donne, il principale ormone sessuale è l’estrogeno, negli uomini, il testosterone, anche se sono coinvolti altri ormoni, compresi il progesterone, gli ormoni della tiroide e quelli surrenali.

Con un equilibrio ottimale degli ormoni, il centro del piacere del nostro cervello, il sistema limbico, invia segnali al sistema nervoso e ai nervi, nella regione pelvica.

Negli uomini, il risultato è un aumentato flusso sanguigno che causa l’erezione. Nelle donne, vengono stimolati i tessuti pelvici, con un aumento del flusso sanguigno a clitoride e vagina.

Alcuni dei più noti afrodisiaci commestibili in realtà contengono vitamine, minerali e altri ingredienti che contribuiscono a un sistema riproduttivo sano e all’equilibrio ormonale, che porta a un sano desiderio sessuale.

IL TERMINE AFRODISIACO

La parola afrodisiaco deriva dalla dea greca dell’amore, Afrodite.

Da sempre e in tutte le culture le persone hanno cercato gli alimenti e per aumentare il desiderio sessuale.

IL FUNGO AFRODISIACO

Non è una leggenda il fungo afrodisiaco chiamato Mamalo o Wahine che manda in estasi le donne, anche se, in molte parti del mondo è difficile da reperire.


Pubblicato

in

,

da

Pin It on Pinterest